Tra le varie discipline del benessere lo Shiatsu è il rimedio antistress preferito dagli italiani. Sono circa 6 i milioni di italiani a beneficiare di trattamenti manuali e di questi quasi un milione e mezzo ha provato nell’ultimo anno un trattamento Shiatsu, per 600 mila che ne fanno uso abitualmente.
Lo Shiatsu è una pratica manuale che, tramite precise modalità di pressione, agisce sul flusso
energetico dell’essere umano; è rivolta sia a comprenderne i principi di funzionamento sia a
favorirne la circolazione nel corpo. Se in questo senso ha radici nel patrimonio comune alla
cultura estremo orientale, ha ricevuto tuttavia in Giappone i principi operativi su cui si fonda, per poi affermarsi nel mondo a partire dagli anni Settanta.
Dal 18 al 25 settembre, la FISieo (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori) organizza l’undicesima edizione della “Settimana Nazionale dello Shiatsu“, con il tema “Lo Shiatsu nei percorsi di cura”. L’evento, di stampo tanto culturale che divulgativo, vuole mettere in evidenza una delle più importanti applicazioni pratiche di un’Arte per la Salute, capace di essere antica, moderna e contemporanea. Nel corso degli anni la FISieo ha potuto coinvolgere professionisti certificati, portando questa disciplina a collaborazioni, sempre più intense e qualificate, con diverse realtà del territorio nazionale, nel campo medico, universitario e sociale. «I risultati – conferma Andrea Mascaro, presidente della FISieo – sono stati estremamente positivi e proprio per questo è stato scelto il tema dei percorsi di cura, all’interno dei quali lo Shiatsu trova in misura crescente una sua naturale collocazione».
Nei “percorsi di cura” all’interno di strutture sanitarie pubbliche e private, lo Shiatsu ha dimostrato grandi potenzialità nel sostegno dei soggetti sia nei momenti positivi, quando non c’è malattia, sia quando sono in un periodo di difficoltà nel loro processo di resilienza. Lo Shiatsu non opera direttamente sui processi patogenetici, ma è molto elevata la sua capacità di aiutare e sostenere il soggetto a meglio sfruttare le risorse innate dell’organismo. Ecco, quindi, che la Settimana nazionale dello Shiatsu servirà a mettere in evidenza i punti di forza e le attitudini, che possono dare risposte, attraverso la sua tecnica–diversa da ogni altra professione, perché con caratteristiche uniche – e con capacità “versatili”, anche alle nuove domande che vengono dalla vita sociale e da un pubblico informato.
Il programma dal 18 al 25 settembre si articola in:
• eventi organizzati sul territorio per condividere esperienze e fornire contributi nell’ambito del tema della Settimana.
• studi aperti dei professionisti iscritti al Registro Operatori Shiatsu FISieo (gli operatori
presenti nel territorio nazionale sono oltre 500). Su prenotazione sarà possibile richiedere un
trattamento gratuito con modalità idonee anti-Covid. L’elenco degli operatori si trova su
fisieo.it
• scuole aperte con presentazione di corsi professionali, amatoriali e workshop, attività promozionali delle scuole accreditate FISieo (circa 40, presenti nel territorio nazionale).
Gli aggiornamenti su tutte le iniziative sul sito settimanadelloshiatsu.it e sulla pagina Facebook “La settimana dello Shiatsu”.
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