Facebook Twitter Instagram
    Facebook Twitter Instagram
    AreaWellness
    • Home
    • Hotel & Spa
      • Urban Spa
      • Medical Spa
      • Destination Spa
      • Active Spa
      • Family Spa
      • Termalismo
    • Travel
      • Italia
      • Estero
      • Reportage
    • Rubriche
      • Beauty
      • Design
      • Eventi
      • Food
      • News
      • Retreats
      • Sport
    • Wellness Life
      • Formazione
      • Spa Specialist
      • Stories
      • Soul
    • La Rivista
      • Abbonamento
      • Le guide di AW
    • Spa Market
    • Contatti
    AreaWellness
    Home»Travel»Italia»Le tante sorprese del labirinto disegnato da Franco Maria Ricci
    Italia

    Le tante sorprese del labirinto disegnato da Franco Maria Ricci

    Giorgio J.J. BartolomucciBy Giorgio J.J. BartolomucciAgosto 24, 2022Updated:Agosto 24, 2022Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Franco Maria Ricci è stato un protagonista fuori dal comune nel panorama artistico del novecento italiano. Editore, designer, collezionista d’arte, bibliofilo, ha curato e pubblicato cataloghi e libri venduti in tutto il mondo. Nato a Parma da genitori aristocratici, decise di coltivare il proprio interesse scientifico e si laureò in geologia, per poi intraprendere una breve carriera per una ditta petrolifera all’estero. Il ritorno in Italia segnò il suo ingresso nel mondo dell’editoria d’arte, con progetti e percorsi visionari come la ristampa del Manuale Tipografico di Giambattista Bodoni, della grande Encyclopédie di Diderot e D’Alembert o del Codex Seraphinianus di Luigi Serafini.

    L’amicizia fra Franco Maria Ricci e lo scrittore argentino Jorge Luis Borges è però lo scintilla di un progetto ancora più incredibile che ha preso vita nella campagna di Fontanellato, nei pressi di Parma: i due, da sempre, fantasticavano sul simbolo del labirinto, inteso come condizione umana, e nel giugno 2015, dopo decenni di studi e ricerche, l’idea si è concretizzata con apertura al pubblico del Labirinto della Masone.

    Esteso su otto ettari di terreno che ospita una collezione d’arte, una biblioteca destinata ai più illustri volumi di tipografia e grafica, una cappella a forma piramidale, una piazza di duemila metri quadri destinata a concerti ed esposizioni, oltre a un ristorante curato dallo chef Andrea Nizzi. Per la costruzione ci sono voluti anni, anche per l’impegno economico che l’operazione comportava, e il punto di svolta è arrivato casualmente, grazie al bambù, una pianta che non si ammala, non si spoglia d’inverno e assorbe grandi quantità di anidride carbonica. Ne sono stati piantati più di 200.000 esemplari, di venti specie differenti, dalle nane alle giganti, e oggi rappresentano lo scheletro di un luogo multiforme e originale. Ispirato alle forme del labirinto romano, con angoli retti e una suddivisione in quartieri, il percorso è animato da piccole trappole, fra bivi e vicoli ciechi, che portano il visitatore a perdersi in un’esperienza immersiva in una dimensione senza tempo, comunque in piena sicurezza e tranquillità. Ad arricchire la permanenza c’è l’opportunità di visitare la ricca collezione d’arte, con quattrocento opere fra pitture, sculture e oggetti artistici, capaci di rispecchiare l’incredibile eclettismo del suo collezionista, fra sculture neoclassiche e nature morte d’epoca napoleonica, fino alla pittura romantica e popolare dell’Ottocento. A disposizione per chi volesse soggiornare anche due Suites, curate con gusto in grado di soddisfare gli amanti del lusso e del comfort, fra arredi raffinati, decorazioni e opere d’arte originali.

    Come afferma lo stesso Franco Maria Ricci in un’iscrizione all’ingresso del Labirinto, “Esiste un rito sociale che i francesi chiamano tour du propriétaire, il giro del proprietario”: si ricevono gli ospiti, li si mette a loro agio, poi li si accompagna nella visita dei propri possedimenti. Il compiacimento che si prova, facendo da guida, è la spia di un desiderio profondo: illustrare, attraverso un luogo, un po’ di noi stessi e della nostra storia.” Parole che dicono che lo spirito del fondatore è ancora presente nel Labirinto della Masone.

    Sei alla ricerca di novità sul mondo del turismo e del benessere? Abbonati alla rivista Area Wellness cliccando qui.

    Cultura Emilia Romagna Reportage
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Giorgio J.J. Bartolomucci
    • Website

    Caporedattore della rivista Area Wellness

    Related Posts

    Royal Hotel Sanremo: charme senza tempo nella Riviera Ligure

    Febbraio 8, 2023

    Due ore per due, massaggio a Roma

    Febbraio 3, 2023

    Biologico calabrese: Ceraudo azienda agricola stellata

    Febbraio 2, 2023

    Leave A Reply Cancel Reply

    Devi essere connesso per inviare un commento.

    Facebook Twitter Instagram
    © 2023, Headmaster International srl - P. IVA IT06468661001 - Designed by YottoFox.com - Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni di tracciamento

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.