Ivrea si trova nel Canavese, un’affascinante zona collinare al confine col Parco del Gran Paradiso. Il fiume Dora Baltea, canalizzato nel cosiddetto “Naviglio di Ivrea“, attraversa placido la città regalandole romantici e inaspettati scorci. Le vie del centro storico, teatro della battaglia delle arance nei giorni dello famoso Carnevale, conducono il visitatore verso il Duomo di Santa Maria Assunta, edificato nel IV secolo d.C. sui resti di un antico tempio romano dedicato ad Apollo. Terra di castelli arroccati sulle colline, piccole chiese romaniche, fitti boschi, laghi e sfarzose architetture barocche, l’Anfiteatro morenico di Ivrea, scenario in cui si estende il territorio del Canavese, va dal confine con la Valle d’Aosta fin quasi alle porte di Torino, abbracciando un territorio dominato dalla forma rettilinea della Serra che, con i suoi venti chilometri, è la più grande formazione del genere in Europa.
In questo articolato territorio lontano dallo stress cittadino si trova Spazio [Bianco] una struttura recettiva che si propone come un rifugio segreto, un’oasi di privacy. Secondo la volontà del proprietario Domenico Tappero Merlo, si è puntato a sviluppare, in un ambiente ricercato, un catalizzatore di energie ed eccellenze locali, un contenitore culturale ristrutturato con l’impiego di materiali tattili e avvolgenti. Domenico, conosciuto anche con il soprannome Kin, come il vino di sua produzione ottenuto da uve Erbaluce nella sua Vigna del Belvedere, è ben radicato con le radici nel Canavese, dove è nato nel 1956, da una famiglia dedita da generazioni, alla conduzione dei vigneti ed alla produzione del vino. Come tanti in questo territorio, da giovane è entrato a far parte della grande famiglia Olivetti, scegliendo, dopo poco, di seguire una strada alternativa, fondando con un gruppo di amici la “Osra” una delle primissime Software House Italiane indipendenti. Ha girato il mondo, lo ha osservato, decidendo di dedicarsi a una nuova avventura imprenditoriale proprio nella sua terra, ripiantando i vigneti di famiglia, acquistandone altri e destinandoli alla sperimentazione del vitigno Erbaluce.
Sommelier, degustatore e ascoltato relatore, può essere definito “Ambasciatore del territorio”, un ruolo che gli si addice ascoltando con quale passione parla dei propri luoghi d’origine. Per dare forma a questo approccio, con emozioni ed esperienze che vadano al di là del lusso e del prestigio, è nato Spazio [Bianco], un’idea evocativa di uno spazio neutro che si può interpretare mille volte, così come il nome stesso indica, dove le parentesi quadre ospitano di volta in volta esperienze diverse secondo una logica di fluidità per la quale anche la seconda parte nome cambia. L’ospitalità si trasforma in espressione creativa per diventare galleria d’arte, spazio espositivo e di incontro. In ogni stanza, una decina in totale, gli ospiti possono vivere e assaporare esperienze sui temi caratteristici e fortemente radicati nell’immaginario territoriale, ma raccontati in modo non convenzionale, soprattutto attraverso la traccia e l’opera di artisti e creativi che lo hanno vissuto personalmente. Su una parete le parentesi quadre di Spazio [Bianco] racchiudono un’installazione tematica, centro dell’esperienza legata alla stanza. L’allestimento in continua evoluzione, si rinnova ciclicamente per offrire agli ospiti continue novità.
Nelle stanze si ritrovano elementi fondamentali come un racconto illustrato, un oggetto con cui interagire, un percorso suggerito o una selezione bibliografica con l’idea di catturare l’attenzione senza annoiare, stimolando la partecipazione del cliente e invitandolo a visitare luoghi, a esplorare e magari a suggerire lui stesso nuove mete e itinerari. Inoltre, particolare attenzione è posta ai bagni concepiti come luoghi privilegiati del benessere, del relax, della cura di sé, della distensione del quotidiano, ambienti che trasferiscono sensazioni emozionali nei quali è possibile riscoprire il valore della relazione con sé stessi e con la qualità della vita. Il bagno concepito come piccola SPA, piccolo centro wellness, luogo che dona rigenerazione e piacere. Bagni scenografici con doccia affacciata sulla stanza o con la vasca che sconfina nella camera da letto, colonizzandola, per rendere più gradevole la transizione tra il risveglio e l’ambiente dei servizi. Uno scenario teatrale che conduce a ricercare e a definire modelli di vita che oggi sono sempre più ricercati e condizionanti e che trova negli ambienti di Spazio [Bianco] la sublimazione, come l’area dedicata al relax o per la lettura e la conversazione, per un’estrema sintesi del benessere psico-fisico. La struttura dispone, anche, di una terrazza verde nel cuore del centro storico di Ivrea per rilassarsi, prendere il sole o degustare un buon vino in compagnia.
Per vivere l’atmosfera della vigna del Belvedere, vengono organizzate degustazione e pic-nic che offrono la migliore condizione per apprezzare il vino e i prodotti tipici del territorio. Durante la bella stagione, spazio anche a lezioni di Pilates per connettersi alla natura oppure a magnifici tour in mountain bike per rigenerarsi dallo stress quotidiano. Il luogo è incantevole e anche la colazione si trasforma in un piacevole e gustoso appuntamento, per assaporare con gusto piatti preparati con ingredienti locali, freschi e naturali.
Ultima, ma non per importanza, la calorosa accoglienza di tutta la famiglia Tappero Merlo, proprietaria di Spazio [Bianco], in grado di far sentire gli ospiti come a casa propria, prendendoli per mano e accompagnandoli a scoprire gli scorci più suggestivi ed emozionanti della località, per creare una connessione con la sua storia, i suoi abitanti, la sua cultura e le sue tipicità.
Sei alla ricerca di novità sul mondo del turismo e del benessere? Abbonati alla rivista Area Wellness cliccando qui.