L’Associazione Medica Italiana di Idroclimatologia Talassologia e Terapia Fisica, è un Ente scientifico no profit che riunisce Cattedratici, Studiosi e Medici Termalisti interessati alla formazione continua e alle ricerche originali in terapia termale, talasso- e bio-climatoterapia. Fondata nel 1888 a Bologna, Luigi Chiminelli, uno dei primi promotori, scriveva: “una medicina efficace, sostenuta da specialisti in idroclimatologia, che con il loro impegno costante e in nome della ricerca scientifica dimostrano la validità delle acque minerali e delle cure termali, essendo quest’ultime considerate alla stessa stregua dei farmaci, che a loro volta per essere efficienti devono avere un valore reale, dimostrativo, costante e determinato”.
Da allora l’Associazione ha costantemente mirato all’aggiornamento e allo sviluppo delle conoscenze scientifiche dei mezzi di cura termali e climatici, del loro particolare meccanismo d’azione e delle indicazioni terapeutiche e riabilitative nelle varie patologie. La sua attività è dimostrata da 65 Congressi Nazionali, dalla continuità della rivista “La Clinica Termale” oltre che da molte iniziative e Convegni organizzati dalle varie Sezioni Regionali.
La Medicina Termale si avvale di varie applicazioni (crenoterapia, peloidoterapia, fitobalneoterapia, balneoterapia, psammoterapia, antroterapia) nel corso delle quali il calore e la sudorazione rappresentano meccanismi di azione aspecifici, proprio perché provocati indifferentemente sia dall’acqua della vasca che dal microclima della grotta. Tra i trattamenti termali in cui si frutta l’azione del calore, quello più diffuso è la fangoterapia (peloidoterapia).
Diversi studi scientifici nell’ambito della Medicina Termale hanno evidenziato che durante l’applicazione di fanghi termali aumentano due ormoni, l’ACTH e il Cortisolo, molto importanti per il metabolismo del fosforo e del calcio, insieme a importanti modificazioni del sistema dei peptidi oppioidi endogeni. Ciò può contribuire a spiegare la precisa influenza della fangoterapia sui complessi meccanismi del dolore e dell’infiammazione. Applicando fanghi caldi ci sono anche azioni locali, quali l’aumento della temperatura nella sede di applicazione, ma anche a distanza, per meccanismi riflessi di tipo nervoso e neuroumorale, con interessamento della cute, degli strati sottocutanei e dei muscoli. I fanghi e il calore hanno un’influenza normalizzatrice anche sul metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Il dosaggio del colesterolo locale, specie in pazienti con i valori iniziali elevati, si riduce. Lo stato di benessere è spiegabile con l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene con mobilitazione a vari livelli di peptidi oppioidi, amine biogene, plasmachine, beta endorfine.
Di questo tema e degli altri di competenza della Medicina Termale e di interesse per l’Associazione di Idroclimatologia Talassologia e Terapia Fisica si parlerà nel corso del 66° Congresso Nazionale A.M.I.I.T.T.F comprensivo del 2° corso di perfezionamento in Dermatologia Termale, Dermocosmesi, Benessere e Terapia Fisica che si terra a Pisa il 4-5 ottobre 2019 presso Hotel Galilei. Vera anima della manifestazione scientifica, che vedrà la partecipazione dei più importanti esperti nazionali e internazionali, sarà il Prof. Gregorio Cervadoro, Presidente Generale dell’ A.M.I.I.T.T.F. dal 2014, e Direttore della Rivista “La Clinica Termale”. Importante figura della medicina nazionale, il professor Cervadoro, originario della Calabria, ha legato tutta la sua vita professionale a Pisa e alla Toscana. Laureato in Medicina e Chirurgia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pisa, si è poi specializzazione in Dermatologia e Venereologia nella stessa facoltà, dove nel 1986 ha vinto il concorso per Professore di ruolo nella Clinica Dermosifilopatica, assumendo nel 1996 il ruolo di Direttore della Scuola di Specializzazione e nel 2012 di Direttore della Clinica Dermatologica fino al 2015. Sotto la sua guida, il Comitato Scientifico (S. Astorino, F. Bonsignori, G. Caliò, E. Cervadoro, F. Fornai, L. Giovannini, E. Lampa, G. Levra, T. Lotti, A. Morrone), ha scelto diversi temi principali del Congresso di quest’anno.
Si inizia discutendo del rapporto fra Termalismo, Ambiente e Sport, mettendo in evidenza le esperienze clinico-terapeutiche delle varie stazioni termali e climatiche nazionali ed europee. Con particolare attenzione alle cure marine e, alla qualità delle sabbie e la psammoterapia. Si proseguirà con un focus sulle Acque in medicina termale: idropinoterapia, legislazione e igiene delle strutture termali. Importante anche l’approfondimento sul rapporto fra Termalismo e Riabilitazione, in particolare dei postumi traumatologico-ortopedici, delle ustioni e della riabilitazione cutanea. Non mancheranno le sessioni dedicate alla Terapia fisica (talassoterapia, climatoterapia, laser terapia, ozonoterapia, crioterapia, diatermia) e quelle che avranno a oggetto di discussione la più classica Terapia Termale che tradizionalmente si occupa delle malattie otorinolaringoiatriche, urinario nefrologiche, ginecologiche, linfatiche e venose, reumatiche, respiratorie, dermatologiche (psoriasi, eczemi, prurigo e pruriti, lichen). Non mancheranno infine i riferimenti ai trattamenti di medicina estetica, di cosmetologia e di nutraceutica che rappresentano da alcuni anni la nuova frontiera delle attività che si svolgono all’interno delle Terme e degli Alberghi Termali di tutto il mondo. Concludendo, un Congresso dove tutti coloro che si occupano di medicina del benessere, possono trovare spunti di aggiornamento e di riflessione per migliorare le proprie conoscenze scientifiche ma anche per allargare i confini della propria attività.
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