Oltre cent’anni fa, Hans Holzner, giovane albergatore altoatesino, si recò a Il Cairo e a Mascate, visitò la Giordania e Israele, immergendosi nel mondo orientale e imparando a conoscerne usanze ed esotiche peculiarità. Al termine del lungo viaggio, trovò ricovero in una locanda. Appena in tempo a sfilarsi gli stivali impolverati e qualcuno bussò alla porta: era il padrone di casa che lo conduceva ai bagni, nell’Hammam. Hans lavò via la polvere delle strade e le fatiche del lungo viaggio, che si dissolsero nella schiuma di sapone. Liberatosi della stanchezza e della febbre della partenza, tutto gli apparve più chiaro, sentendosi improvvisamente libero.
Il Parkhotel Holzner di Soprabolzano, il 4 Stelle Superior collocato sul soleggiato altopiano del Renon, in Alto Adige, oggi recupera e propone nella sua Liberty SPA l’antico rituale dell’Hammam: in autonomia o accompagnati dai sapienti maestri tellak, gli ospiti vivono l’intensità di una filosofia di benessere incentrata sul piacere dei sensi e la leggerezza dello spirito.
Il rituale Hammam svolto in autonomia prevede l’utilizzo di un kese, il guanto orientale per il peeling, della pietra ombelicale, superficie calda che agevola il rilassamento muscolare e vero cuore dell’Hammam, del pestemal, ovvero un panno in cotone dal grande potere assorbente che fa parte della tradizione turca e che può essere utilizzato come fascia avvolgente attorno ai fianchi, infine del rhassoul, un’argilla saponifera triturata e fortemente idratante. Una volta fornito l’ospite del necessario si inizia con una doccia d’acqua calda e fredda per preparare il corpo alla stimolazione delle percezioni e, successivamente, ci si sposta per una ventina di minuti sulla pietra ombelicale, la calda piattaforma portata alla temperatura di 40° dove l’umido calore emanato aiuta il rilassamento muscolare e del corpo in generale. Si arriva poi alla fase successiva, quella del bagno turco aromatico, che si svolge alla temperatura di 45°: grazie alla combinazione tra alto tasso di umidità e calore, i pori della pelle si dilatano e la pelle è pronta alla purificazione. Passati circa 15 minuti si inizia con il peeling del corpo usando il kese: per ottenere un risultato ottimale, i movimenti devono essere energici, andare in direzione del cuore e assecondare la circolazione sanguigna. A questo punto si torna nel bagno turco aromatico dove, grazie al vapore caldo purificante, la pelle si prepara alla fase successiva, quella della schiuma di sapone e della doccia calda: sempre con il kese, si strofina la pelle con la schiuma per risciacquarla poi con l’acqua calda. Si giunge ora alla fase finale: uno strato sottile di rhassoul, un fango curativo, viene applicato su tutto il corpo con movimenti circolari e delicati e, dopo una breve posa di 10 minuti, si conclude il rituale con una doccia calda che elimina anche il fango precedentemente applicato. Il rituale, che non prevede alcun costo, ha una durata totale di circa 90 minuti e termina sorseggiando una deliziosa tisana e godendosi un po’ di relax.
Gli ospiti che, invece, gradiscono essere seguiti dai maestri tellak possono optare per due diverse cerimonie Hammam: ‘’Anelito di libertà’’, 90 minuti di puro relax durante i quali l’ospite si lascia coccolare da getti d’acqua caldi e freddi, da un massaggio peeling con il kese, da un massaggio con schiuma di sapone e, infine, da un’applicazione di olio su tutto il corpo; oppure ‘’Canto che seduce’’, della durata di 105 minuti, che prevede un massaggio-peeling, un massaggio con schiuma di sapone, il lavaggio della testa e un massaggio alla cute, per concludere poi con un’applicazione di olio su tutto il corpo.
Sei alla ricerca di novità sul mondo del turismo e del benessere? Abbonati alla rivista Area Wellness cliccando qui.