Martedì 13 dicembre la storica azienda produttrice di vini Ruffino ha ospitato al Leon’s Place Hotel di Roma una verticale di cinque decadi di Riserva Ducale Oro ed una cena negli ambienti dello splendido boutique hotel.
In apertura della serata, realizzata in occasione del debutto ufficiale della nuova etichetta del Chianti Classico Riserva Ducale Oro Gran Selezione, il presidente e amministratore delegato Sandro Sartor ha dichiarato che “Il futuro è di chi lo ha cominciato. Il futuro inizia oggi”. Parole che rappresentano la volontà dell’azienda di innovare stile e contenuti, partendo da solide radici e da un’eredità più che centenaria.

Ad accompagnare la degustazione di sette annate di Riserva Ducale Oro – dal 1977 al 2018 – il giornalista e critico enologico Daniele Cernilli il quale, assieme dall’enologo di Ruffino Gabriele Tacconi, ha sapientemente guidato i partecipanti attraverso un percorso che ha permesso di testare la grande energia e integrità di vini in grado di sfidare il tempo.
Qualità, restyling della marca e delle etichette, focus sui temi della sostenibilità: questi i punti chiave emersi nel corso della serata. In particolare sul tema della sostenibilità, di grande interesse per l’azienda, si è discusso di come “Ruffino abbraccia tutti gli aspetti della sostenibilità, oltre a quello ambientale anche quello sociale ed etico che sono fondamentali per mettere in pratica una cultura aziendale realmente responsabile”.
Ruffino, fondata nel 1877 a Pontassieve, vicino Firenze, è sinonimo di storia del vino in Toscana. Presenti in quasi 90 paesi, i vini Ruffino sono uno dei principali rappresentanti del made in Italy nel mondo.
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