Nel 1479 Ferdinando il Cattolico salì sul trono d’Aragona. Il suo matrimonio con Isabella, regina di Castiglia, determinò l’unione delle due corone che di fatto rese da quel momento la Sardegna un territorio sotto la dominazione spagnola. Il legame con la penisola iberica si era però creato nel secolo precedente, quando i catalani investirono uomini e risorse nella conquista dell’isola, per divenire rapidamente la classe aristocratica delle città di Cagliari e Alghero. Non sorprende quindi che la cittadina al nord ovest dell’isola sia ancor oggi conosciuta come la “piccola Barcellona”, avendo addirittura mantenuto l’uso del catalano in una variante che è riconosciuta come lingua minoritaria dallo Stato Italiano. L’originale influenza culturale catalana si è diffusa a molteplici aspetti dell’identità locale, specie nell’architettura che mostra segni evidenti a partire dalle torri che cingono la parte antica della città, e nell’eno-gastronomia che, oltre a pesce e crostacei, propone la paella e la crema bruciata, meglio nota proprio come catalana.
Per i turisti che visitano la costa nord occidentale della Sardegna, l’esperienza di una visita ad Alghero non delude, grazie anche alle splendide spiagge, le insenature e i promontori rocciosi, tutti affacciate su un’acqua cristallina. In una location fortunata, sul Lungomare Valencia, a pochi minuti dall’aeroporto internazionale “Riviera del Corallo” e dal moderno Mirador dedicato alla compianta cantante Giuni Russo che dedicò una sua canzone ad Alghero, si trova l’Hotel Carlos V, che deve il suo nome al monarca spagnolo che visitò la città nell’ottobre del 1541 e nell’occasione pronunciò la frase Todos Caballeros, espressione rimasta nel parlato comune iberico.
La struttura, di proprietà del gruppo Giorico Hotels, domina la costa e si apre al panorama esterno con vetrate che riempiono di luce gli ambienti. Sono oltre 170 camere, molti gli spazi comuni e i ristoranti dell’albergo, disegnati con la cura di un cinque stelle, per un risultato che propone un tema armonico fra forme e colori. L’Hotel Carlos V si propone come una struttura congressuale, che permette di organizzare eventi in una sala riunioni modulabile fino trasformarsi in 6 sale più piccole personalizzabili.
Con la bella stagione, però, uno dei punti di forza dell’albergo diventa la piscina esterna con acqua di mare, circondata da un verde giardino e affacciata sul rilassante paesaggio del golfo. L’albergo combina elementi di relax totale al piacere della dimensione naturale del contesto in cui è inserito, con esperienze che sono disegnate per garantire agli ospiti il piacere di un soggiorno di completo benessere. In questa ottica è stata disegnata l’area benessere Libera SPA & Wellness, distribuita su una superficie di 600 mq, che raccoglie al suo interno una proposta completa che spazia dalla sauna finlandese al bagno turco, proseguendo per il thalasso bath, il bagno alle erbe autoctone, la sauna banja russa. Il cosiddetto paradiso dell’acqua contiene anche la piscina con idromassaggio, una cascata di ghiaccio e le docce sensoriali.
La SPA, aperta anche agli ospiti esterni che non soggiornano in albergo, è stata progettata e realizzata chiavi in mano da Happy Sauna, azienda di Predazzo (TN) da anni leader nell’universo del benessere con referenze in tutto il mondo. Fra le proposte che più destano l’interesse degli ospiti c’è proprio la sauna russa, ispirata all’antico rituale della banja, che prevede, oltre all’intenso riscaldamento corporeo, uno speciale massaggio eseguito con ramoscelli di betulla, morbidi ed elastici, cui si aggiunge uno shock termico dato dalla cascata di ghiaccio che riattiva la circolazione sanguigna. Per chi non può rinunciare ai trattamenti estetici nelle accoglienti ed eleganti cabine si ci si può sottoporre a protocolli personalizzati viso e corpo oppure abbandonarsi a massaggi classici o più innovativi.
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