Sono poche le città al mondo che possono vantarsi di avere una Nobiltà orgogliosamente Bianca o Nera. Una contrapposizione che molti ignorano ma che affonda le sue radici più profonde nella storia cittadina. Quando nel 1870 Roma fu definitivamente presa dalle truppe sabaude, molti aristocratici che ricoprivano le più alte cariche nei ranghi dell’amministrazione pontificia, indossando quotidianamente l’abito di corte alla spagnola rigorosamente di colore nero, decisero di restare fedeli a Pio IX distinguendosi così dalla nobiltà bianca che, pur rimanendo fedele al Papa, accettò anche l’avvento dei nuovi sovrani di Casa Savoia. Molti dei principi neri e dei cosiddetti “marchesi di baldacchino”, che ricoprivano cariche tradizionalmente ereditarie presso la Corte Pontificia, chiusero i portoni dei loro palazzi in segno di lutto, alcuni fino al 1929, anno dei Patti Lateranensi. Qualche famiglia è andata in rovina ma i più hanno continuato a tirare le fila di importanti attività e ad animare i salotti più esclusivi, quasi impenetrabili per chi arriva da fuori della Capitale. A meno che non abbia raggiunto risultati tali da meritarsi un ruolo, in parte simbolico ma in realtà fondamentale nello scenario economico di chi conta in città.
Un esempio degli anni è quello di Sir Rocco Forte, che dietro al proprio titolo nobiliare britannico nasconde una solidità economica non indifferente, frutto di una straordinaria capacità imprenditoriale di famiglia. A partire dall’attività alberghiera che si sta molto concentrando verso il mercato italiano, con ben sei alberghi, di cui due proprio a Roma. Dopo l’Hotel de Russie, infatti, è arrivata la riapertura dell’Hotel de la Ville, a Trinità dei Monti, che ha vissuto un profondo intervento di ristrutturazione che ne ha ripensato camere e spazi comuni. Il lavoro condotto da Tommaso Ziffer, al fianco di Olga Polizzi, Director of Design del Gruppo, ha giocato su stilemi mediterranei e locali, in un omaggio contemporaneo al concept del Grand Tour del diciottesimo secolo. Nelle 104 camere e suite si alternano temi vivaci, ambienti intimi e atmosfere sospese. Le terrazze e il cortile interno, disegnati da George Carter, specializzato nella progettazione di giardini ispirati alle geometrie del diciassettesimo secolo, offrono panoramiche uniche sui tetti romani, trasformandosi in spazi raffinati dove gli ospiti possono ritagliarsi momenti esclusivi e riservati nel pieno cuore della città.
A rendere l’intervento sulla struttura una decisione che può segnare il senso del cambiamento verso una nuova stagione dell’albergo e della sua offerta ricettiva, è stata l’apertura della De La Ville SPA, un’area di 550 metri quadri progettati dall’architetto Gianfranco Tringali, con la consulenza tecnica di Starpool, che ha declinato il concept di Irene Forte, wellness director di Rocco Forte Hotels, e della SPA Manager Ana Manuela Coelho. “Si è trattato di un intervento estremamente difficile” – racconta l’architetto Tringali. “Il primo livello è stato destinato alle Sale trattamento, affacciate su una corte interna arredata a verde, ed alla zona umida, distribuite su due distinte zone e separate dall’area dell’ingresso – reception e dagli spogliatoi, passanti, concepiti come ambienti e docce individuali. Il secondo livello, con colpo d’occhio sulla grande parete verticale a verde. La connotazione architettonica è completamente diversa da tutto l’albergo, generando un contrasto netto, per favorire una diversa dimensione spaziale, predisposti da subito a cercare e raggiungere l’equilibrio psicofisico attraverso una complessiva qualità degli ambienti, ispirati alla Sicilia.” Gli ospiti, tanto dell’albergo che esterni, possono ora accedere all’area termale, articolata in uno spazio con sali mediterranei, sauna, bagno turco, fontana di ghiaccio, vaschette foot kneipp, idromassaggio e plunge pool, cui si uniscono un’area relax con lettini infrared.
Ci sono poi sei cabine in cui terapiste esperte propongono trattamenti effettuati con prodotti della linea Irene Forte Skincare, marchio sviluppato con il supporto formulativo dei dermatologi e biologi di Effegilab, preparati con ingredienti naturali provenienti dall’azienda agricola biologica del Verdura Resort, altro prestigioso hotel del Gruppo aperto in Sicilia, che ospita un orto di oltre 2600 metri quadri, con migliaia di ulivi e aranci, mandorli e cactus di fico d’India, melograni, alberi di limoni.
Irene Forte non è solo figlia d’arte, avendo ormai maturato un’importante esperienza professionale negli alberghi del gruppo, ma ha fatto una scelta chiara decidendo di lanciare la sua esclusiva linea cosmetica nella SPA romana, dove si concentrerà impegnandosi come motore e testimonial dell’iniziativa. “Questo è il primo capitolo di un format che sarà declinato in tutte le SPA Rocco Forte.” ci racconta l’ideatrice. “La linea, ispirata alla Sicilia, nei suoi principi fondamentali, vuole essere una dieta Mediterranea per la pelle, con una grande attenzione dedicata al tema della sostenibilità. Ho già in mente la prossima apertura nella SPA di Villa Igiea a Palermo, ma sono entusiasta di questo primo progetto, che mi ha coinvolto in ogni dettaglio. Gli ospiti si muoveranno in un ambiente leggero e colorato, con il fiore d’arancio a dettare la nota olfattiva e le campane realizzate a mano dalla fonderia di Burgio, in provincia di Agrigento, a scandire l’inizio e la fine di tutti i nostri trattamenti e rituali.” Ricordiamo che la famiglia Forte, originaria del basso Lazio, ha costruito la propria fortuna in Inghilterra, ricreando negli ultimi anni un rapporto con l’Italia sempre più solido: “Rocco Forte Hotels vive nell’autenticità e nella riconoscenza delle proprie radici italiane. Non è una questione di moda o design, ma uno stile quasi senza tempo, in cui i migliori ingredienti sono di qualità, mentre lo scopo finale è far sentire bene i propri ospiti in ogni momento del loro soggiorno. La mia linea di prodotti è autentica, reale, per un brand puro e lussuoso con formule efficaci che funzionano davvero, per un risultato che si integra perfettamente negli hotel del gruppo.”
È evidente che Irene Forte Skincare sia un’evoluzione del business di famiglia in un altro settore del segmento lusso ma l’affermazione di un nuovo brand può rappresentare un lungo e incerto percorso che però l’imprenditrice Irene Forte non sembra temere, mostrando idee molto precise: “Ero sempre più delusa da quello che vedevo in commercio. Alcuni marchi esagerano sull’aspetto naturale e organico e non sono efficaci. Prodotti che contengono oli essenziali allergenici, altri con troppe sostanze chimiche. Per il mio brand al 100% italiano, propongo sostenibilità ed efficacia, un imballaggio ecologico e lussuoso insieme, risultati garantiti e valore commerciale. Io sono la prima a utilizzarli tutti i giorni: detergente al latte di mandorla, tonico di Elicriso e acido ialuronico, siero di Ibisco. Al mattino la crema per gli occhi alle mandorle e all’Aloe Vera per il viso, mentre la notte alterno olio di rosa o di fiori d’arancio e creme notte all’ibisco e al fico d’India per il corpo”.
Parola di chi in poco tempo ha già assunto un ruolo importante nell’aristocrazia del benessere della Capitale.
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