Intorno al XIII secolo alcune comunità alemanne che abitavano ad alta quota sulle alpi svizzere del Vallese svizzero migrarono per insediarsi attorno al massiccio del Monte Rosa, tra il Piemonte e la Val d’Aosta. A permettere i loro movimenti furono lo scioglimento dei ghiacci e condizioni climatiche favorevoli che resero agibili molti valichi di montagna, che successivamente tornarono a essere impraticabili lasciando tante piccole comunità isolate, alla testata di valli o all’imbocco di passi.
I Walser che scesero a valle, contadini ma liberi, si stanziarono in località come la Valsesia, ancor oggi conosciuta come sede del loro patrimonio culturale e identitario che pure è di fatto compromesso dalla limitata possibilità dell’uso della lingua. Ciò nonostante, fontane, forni, mulini e segherie caratteristici riflettono l’esperienza di una civiltà di frontiera che sfida il logorio del tempo grazie a un sapiente uso del legno. Queste costruzioni, in gradi di reggere il peso delle abbondanti nevicate, sono pensate per offrire una comoda abitazione per la vita famigliare, lasciare uno spazio sufficiente per la conservazione del foraggio e garantire un rifugio per gli animali.
L’architetto milanese Rita Cattaneo è ripartita da questa ispirazione per la progettazione del Mirtillo Rosso Family Hotel di Riva Valdobbia, in provincia di Vercelli, sviluppando una struttura completamente integrata nel paesaggio della valle e orientata al massimo della sostenibilità ecologica. Il concept progettuale, arrivato al terzo posto all’American Architecture Prize 2016, nella categoria “Interior Design-Hospitality”, vede il legno come protagonista principale, combinato con tecnologie pensate per il risparmio energetico, come l’impianto di irrigazione gestito con l’acqua piovana, i pannelli fotovoltaici e una corretta gestione dei rifiuti.
L’albergo propone una distribuzione degli ambienti che richiama l’urbanistica dei paesi, con un corpo centrale che ospita i servizi, compresa la SPA, attorno al quale si distribuiscono tre chalet pensati per il pernottamento per un totale di 60 stanze. Mirtillo Rosso è un family hotel, che propone un vasto numero di servizi rivolto alle famiglie che vogliono rendere memorabile l’esperienza di viaggio con i propri figli. Oltre all’assistenza all’infanzia, alla ristorazione dedicata e all’attrezzatura tecnica in dotazione nelle camere e negli ambienti comuni, i più piccoli prendono immediata confidenza dal check-in condotto in un desk a loro misura, per proseguire in tutte le altre aree in cui sono agevolati con mobili ad altezze inferiori rispetto a quelle standard. Calore e accoglienza sono frutto di uno studiato design degli interni che in richiamo alle suggestioni alpine propone arredi in legno e tessuti cuciti a mano.
Le camere sono confortevoli, con una distribuzione degli spazi che pensa tanto al gioco quanto al riposo: le grandi finestre affacciate sulla valle garantiscono luminosità e un forte impatto scenografico, senza però dover rinunciare al comfort e all’isolamento acustico, per una dimensione che vuole essere familiare in ogni suo dettaglio. La proposta gastronomica non poteva essere da meno, con pasti su misura serviti a orari flessibili: il buffet, con tanti prodotti gastronomici della valle, vizia i palati più esigenti, quelli vegetariani, quelli votati al biologico, regalando ogni giorno qualche sorpresa. Inoltre una baby tutor illustra il menu per i bambini dai 0 ai 2 anni, con i consigli di un esperto nutrizionista, per continuare lo svezzamento come condotto a casa; le famiglie più autonome possono invece approfittare di una cucina selfservice, sempre aperta, per preparare le pappe per i propri bimbi. La proposta di animazione “Il Villaggio di Milla” è un’altra componente delle attenzioni dedicate al mondo dei più piccoli, fra attività negli ambienti interni ed escursioni all’esterno, in paese o in mezzo alla natura nei dintorni dell’hotel fra prati e sentieri, laghetti e torrenti.
È appena stata ampliata e ristrutturata la Family SPA del Mirtillo Rosso: uno spazio di gioco e di benessere dedicato alle famiglie, con piscine igienizzate attraverso l’elettrolisi del sale al posto del cloro. C’è un’area per adulti di 400 metri quadri, che prevede una zona acqua con due piscine interne/esterne riscaldate a 34°C, una vasca di galleggiamento al sale e una vasca idromassaggio adatta ai massaggi in acqua. Una zona umida con sauna finlandese, bio-sauna agli agrumi, bagno turco e docce emozionali. E poi c’è una piscina interna, profonda 30 cm, dedicata ai bambini, con scivolo e giochi, sdraio e un giardino esterno. Insomma, una SPA divertente, dove tutti possono trovare uno spazio per rilassarsi e giocare. Infine ci sono cabine per il massaggio di coppia e cabine estetiche dove scegliere tra 30 trattamenti restituivi o di remise en forme. Come il trattamento al sale rosa dell’Himalaya, l’Indian Massage (riequilibrante), il massaggio con campane tibetane, quello per donne in gravidanza e i rivitalizzanti all’acido iarulonico.
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