A pochi giorni dall’inizio della Fase 2, due terzi delle 49 dimore Relais & Châteaux hanno definito una data di apertura e più della metà si prepara ad accogliere i primi ospiti già entro la fine del mese di giugno. Di fronte a una crisi senza precedenti che ha costretto i settori dell’alberghiero e della ristorazione a mettersi in discussione, le strutture hanno accolto questa sfida come un’opportunità per ripensare il loro modello di accoglienza e inventare nuove esperienze da condividere con gli ospiti.
Sfruttando in modo creativo gli spazi aperti e i parchi nei quali sono immersi, i primi ristoranti e dimore in campagna in Italia riaprono proponendo agli ospiti nuovi percorsi di degustazione, esperienze di soggiorno nella natura, picnic e delivery gourmet. Mentre i movimenti tra le regioni ancora non sono consentiti, questi sono quattro suggerimenti per una gita fuoriporta o un weekend gourmet immersi nella natura o in piccoli borghi medioevali.
Dopo due mesi in prima linea nell’ospedale da campo di Bergamo e la riapertura dell’insegna di Shanghai, il Ristorante da Vittorio a Brusaporto (BG) ha riaperto con una serie di nuovi progetti che vedono come protagonista, oltre alla cucina dei fratelli Enrico e Roberto Cerea, la straordinaria natura che circonda la dimora. L’offerta del ristorante 3 stelle Michelin si arricchisce di un nuovo pop-up restaurant all’aperto, a bordo piscina, aperto per tutto il periodo estivo con una proposta gastronomica più casual incentrata su pizze gourmet in teglia e al vapore e carni alla brace di alta qualità, accompagnate da una selezione di bollicine italiane ed estere. Gli ospiti della dimora, che ha anche 10 camere, potranno inoltre dedicare del tempo al proprio benessere grazie al nuovo percorso walk’n fit attrezzato dove praticare, da soli o con un personal trainer professionista, esercizi a corpo libero ma anche yoga, fitness e box; lungo il percorso sono state posizionate anche delle amache per garantire una pausa di relax all’aria aperta e in totale sicurezza.
Circondata da un parco verde sulle rive del Lago d’Orta, Villa Crespi di Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciuolo riparte per volontà dei proprietari mettendo al centro, oltre alla sicurezza degli ospiti, il fattore umano e il desiderio di azzerare le distanze fisiche attraverso le esperienze e le emozioni create per i clienti. A garanzia di un soggiorno non solo emozionante ma anche sicuro, la purificazione degli ambienti comuni e delle camere di Villa Crespi viene svolta regolarmente avvalendosi una tecnologia sviluppata dalla Nasa basata sull’ossidazione fotocatalitica, attiva 24 ore al giorno. Per chi sceglie di soggiornare in una delle 14 camere e suite la colazione viene servita in camera e l’accesso alla Suite Benessere è garantito in esclusiva.
Ai piedi delle colline di Forte dei Marmi, le 8 suite del Bottaccio sono ricavate all’interno di un antico frantoio ad acqua del XVIII secolo e offrono agli ospiti le condizioni ideali per ricreare una “bolla” di privacy e intimità. La Royal Suite, che integra nell’arredamento gli ingranaggi in legno usati per la produzione di olio, è prediletta da molti ospiti per l’originale vasca da bagno a pavimento ricavata in una delle antiche macine. Un collegamento interno tra Luxury e Presidential Suite crea invece uno spazio privato adatto ad ospitare fino a tre famiglie, con accesso esclusivo al Belvedere toscano da cui ammirare il tramonto sulla costa in tutta privacy e sicurezza. Per chi risiede in zona continuerà ad essere attivo il servizio di delivery che, in linea con la filosofia green dello Chef Nino Mosca, propone dal venerdì alla domenica tre diversi menu (pesce, pesce-carne e vegetariano).
Lo Chef Gaetano Trovato riaprirà a Colle Val d’Elsa il prossimo 5 giugno le porte del suo Arnolfo Ristorante, 2 stelle Michelin. Il nuovo menu cambierà ogni settimana in base ai prodotti locali disponibili, intensificando la collaborazione con i piccoli produttori del territorio per dare massimo sostegno alla filiera, rispettare la stagionalità e abbattere totalmente lo spreco. In quest’ottica, le quattro portate saranno arricchite da un pairing speciale: non solo vini ma anche soft e long drink prodotti con materie prime locali come il Gin del Chianti, bevande gustose e salutari che strizzano l’occhio al palato ma anche al benessere dell’organismo.
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