La scelta di una figura consulenziale è un’operazione di una certa complessità, considerando la pluralità delle professionalità che affollano il mercato. Come costruire la fiducia? Può bastare il curriculum o è più opportuno valutare il portafoglio clienti, bisogna apprezzare la chiarezza nel presentare le prospettive future o farsi trascinare dalla capacità di far sognare un futuro roseo?
Laura Cambiaghi è imprenditrice di sé stessa da poco tempo: dopo gli studi a Milano, ha iniziato un percorso che l’ha portata prima a lavorare per la creazione e lo sviluppo dell’ufficio italiano di rappresentanza commerciale e marketing della catena alberghiera svizzera Mövenpick e poi a trasferirsi in Francia, dove ha lavorato con strutture 5 stelle di Parigi, come l’Hotel Lutetia Rive Gauche, l’Hotel du Louvre – Hyatt e l’Hotel Castille, Rue Cambon. Con la collezione The Set ha curato lo sviluppo delle vendite, in Europa e in America Latina, arricchendo la propria professionalità con progetti di carattere istituzionale e commerciale nel mondo del turismo, dei viaggi e dell’ospitalità di alta gamma.
Arrivato il momento di prendere il largo da sola, Laura Cambiaghi ha aperto LC BESPOKE, una realtà consulenziale che propone servizi integrati, dalla fase di start-up ai complessi processi di cambiamento, evoluzione o crescita. In poco tempo, il suo portafoglio clienti si è arricchito di importanti case history, dal Portopiccolo di Sistiana, per cui ha contribuito al business audit global alla definizione del modello di business e sviluppo del concept per il resort, all’inimitabile The Retreat - Blue Lagoon in Islanda, per cui ha lavorato allo sviluppo e potenziamento del concept e del brand, realizzando analisi e ricerche di mercato sulle nuove tendenza del settore di viaggi lusso, passando per i prestigiosi hotel brasiliani, Emiliano San Paolo ed Emiliano Rio de Jainero, il boutique hotel sul Lago d’Orta Casa Fantini, la collezione Myconinan Collection a Mykonos, con 9 hotel distribuiti sull’isola, l’Hotel Londra Palace di Venezia.
L’incontro con Laura Cambiaghi è utile per conoscere lo stato dell’arte del mondo dei viaggi di lusso e scoprire dove cerca il relax chi si occupa di questo mestiere.
Come sintetizzi i tuoi ultimi anni a livello professionale? Due sono state le sfide più importanti: la prima, imprevedibile, mi ha messo nelle condizioni di gestire la direzione vendite di un hotel cinque stelle dopo gli attentati di Parigi del 2015. È stato un esercizio molto difficile ma di grande crescita professionale: cercare nuove fonti di business, tenere il morale alto nonostante l’hotel vuoto, motivare il team, non demordere di fronte alle difficoltà del momento. La seconda è stata di diventare imprenditrice nel 2017, cominciando a “volare con le mie ali”. Da qualche anno sentivo il bisogno di mettere a profitto tutte le differenti esperienze lavorative vissute negli ultimi 20 anni, di costruire un legame unico con il grande network di conoscenze che ho potuto costruire durante tutta la mia carriera, di creare un “ponte” che mi permettesse di unire tra loro le diverse realtà di vita quotidiana e di cuore: la Francia, l’Italia e l’America Latina. In questo primo anno e mezzo di vita imprenditoriale, ho imparato che la vita da imprenditore è fatta di “ups and downs”: la perseveranza è una caratteristica che l’imprenditore deve avere, soprattutto quando è all’inizio della sua attività.
Quale è il tuo giudizio sullo stato attuale del mercato del turismo di lusso? Il mercato del lusso è in grande crescita e ne sono felicissima. In particolare, cresce il mercato del turismo “di esperienza” che è quello che più mi affascina e che mi emoziona. Oggi il viaggiatore non vuole soltanto trovare un hotel alta gamma ma vuole soprattutto vivere un’esperienza, vivere una situazione unica dove si sente privilegiato. L’hotel cinque stelle, da solo, non basta più, occorre offrire al viaggiatore quel qualcosa in più. Occorre regalargli l’esperienza di una vita, un’emozione che lo accompagnerà per sempre e che potrà, almeno a parole, condividere con le persone care.
A livello personale cosa cerchi al tuo ingresso in una struttura? Fin dal primo momento, cerco quel feeling speciale, la sorpresa che mi fa dire che è un privilegio essere ospite!
C’è un luogo del cuore che puoi raccontarci? Il mio luogo del cuore è il Brasile e in particolare l’Amazzonia. Ho avuto il privilegio di fare una crociera sul rio delle Amazzoni, di sorvolare quel punto particolare dove Rio delle Amazzoni e Rio Negro si incontrano, senza mai mescolarsi, di dormire all’Anavilhanas lodge, un luogo unico dove tutte le caratteristiche per il successo del soggiorno sono riunite: bungalow ecologici immersi nella natura incontaminata e rigogliosa e che ne rispettano la forza, personale sorridente con una predisposizione genuina al servizio, incredibile qualità del cibo, basata su ingredienti autoctoni, un vero viaggio del gusto e nella natura.
Quanto conta a tuo parere la SPA nella forza di una proposta luxury?Oggi non è più possibile concepire un hotel alta gamma senza una SPA. Un concetto a sé e non un semplice “corollario” di un hotel lussuoso. Quasi tutti i miei partner hanno bellissime SPA. Alcuni hanno creato la propria linea di prodotti come Emiliano in Brasile, ricavata dagli elementi naturali che il paese offre in abbondanza. Altri, come Myconian Collection a Mykonos fanno della SPA un punto di orgoglio e di eccellenza insieme alla gastronomia e la qualità degli hotel.
C’è una SPA in cui ami trovare le tue ore di relax? Da quando ho creato LC BESPOKE, non ho avuto molto tempo per il relax. Nostalgicamente, pensando a una SPA, ho in mente i Bagni Vecchi di Bormio, alla vista che si gode delle «mie» montagne dalle vasche di acqua calda esterne. Sono tanti anni che non ci vado, spero continui a essere una delle SPA italiane di riferimento. Mi piacerebbe tornare in Islanda: ho contribuito al lancio sul mercato del nuovo 5 stelle lusso The Retreat at Blue Lagoon. Vorrei tornarci per un week-end di relax. La forza della natura e dell’acqua è incredibile e la SPA sotterranea di The Retreat è meravigliosa. A Parigi vorrei provare la SPA dell’hotel Lutetia, dove ho lavorato 5 anni, e che è stato ristrutturato completamente, appunto con l’aggiunta di una nuova, bellissima struttura basata su un concetto olistico.