Dirigere più strutture ricettive nello stesso luogo di vacanza può apparire molto complicato e fonte di una spiacevole concorrenza interna. Non sembra essere così per Gabriele Galieni, che a Riva del Garda oltre al Lido Palace Hotel, cinque stelle lusso, dirige anche il Du Lac et Du Parc Grand Resort.
“In questo incredibile luogo – ci dice con orgoglio – arrivano ospiti singoli, coppie, famiglie, e tutti hanno un loro profilo, una propria idea di vacanza. E noi siamo in grado di offrire più risposte recettive, con caratteristiche diverse e ben definite: oltre alle disponibilità del Lido Palace Hotel, abbiamo 45 suites nella moderna struttura in vetro Murialdo, 22 classiche Suites della Villa, 33 Bungalows adatti alle famiglie e agli sportivi, un Cottage vista lago e le 153 camere dell’Hotel Du Lac: per questo lo chiamiamo Grand Resort. Posto sul corso principale, la proprietà racconta una storia che va avanti da decenni, e rappresenta una destinazione dove soggiornare in pace e dalla quale si può partire se si desidera conoscere il Trentino più elegante e propositivo, naturalistico, alpino, sportivo, ma anche storico e artistico, a partire da Trento con i suoi bei musei cittadini e Rovereto, con il MART, Museo d’arte contemporanea, e il Museo delle Scienze”.
In molti si sono interrogati, nell’arco del tempo, su quali fossero gli ingredienti che rendono Riva del Garda eccezionalmente unica. Quando sembra di aver già visto tutto del lago, perché si è stati magari a Gardone o a Sirmione, a Bardolino o a Malcesine, se non si visita Riva sembra che manchi qualcosa. Per arrivarci dall’autostrada del Brennero o dalla più lenta Gardesana orientale, si supera Malcesine e il suo bel Castello, immortalato da Wolfgang Goethe, e ci si rende conto che il paesaggio è fatto di mille sfumature di azzurro. Quando si giunge alla piattaforma, una zolla enorme e rialzata di antico magma su cui poggia l’alto Garda è come se cambiassero la luce, il vento, le varietà della vegetazione. A destra hai il paradiso, cioè il giardino del Monte Baldo, dove trovi tutte le più pregiate specie alpine, davanti c’è Arco, a sinistra Riva.
Ovunque c’è bellezza. La cittadina è sia antica, perché qui il Medio Evo e il Rinascimento hanno lasciato i loro segni, sia moderna in quanto ha un’impronta razionale data da Giancarlo Maroni, l’architetto del Vittoriale di D’Annunzio. Se si ha la fortuna di possedere una barca a vela, un motoscafo o una tavola da Surf, il divertimento è assicurato, perché qui spirano dei venti frizzanti, tra i quali l’Ora, il Ponàl, il Vènt, il Vènt del l’Adès, il Vinessa, il Boscarola, il Péler, soffi che regalano grandi emozioni e frescura quando l’estate scoppia. La famosa Fraglia della Vela, è a poca distanza.
“Il nostro Resort – ci racconta Gabriele Galieni – si estende su 70.000 mq, sette ettari, piantumati con 200 specie, alberi e arbusti esotici o autoctoni che assicurano ombra, ossigeno, decoro, creando un luogo dello spirito e della mente. Abbiamo dato ascolto al profondo Genius Loci, l’anima del luogo, dalla primavera all’autunno, e da noi anche l’acqua prende molte forme, ci sono infatti tre piscine scoperte di cui una dedicata ai bambini, e se non bastasse la nuova piscina coperta di 180 mq. C’è anche il mondo acquatico del Centro SPA & Fitness Armonia, un vero menu di rigeneranti rituali dedicati a viso e corpo, impacchi e massaggi, romantici trattamenti di coppia (anche by night, in perfetta esclusività e privacy) innovative applicazioni con la torba, trattamenti di bellezza e una gamma di pacchetti progettati da un team di esperti”.
Un discorso a parte merita l’offerta ristorativa: la cucina del Du Lac è sana, attenta al patrimonio enogastronomico del territorio, si propongono le migliori etichette dei vini trentini e altoatesini, l’olio d’oliva extravergine è spremuto da olive delle vicine colline, dal lago e dai torrenti le trote e i salmerini che vivono nelle acque più limpide, dal bosco i piccoli frutti, dal comune di Dro le famose prugne, e le verdure provenienti dagli orti della zona. I luoghi per le degustazioni e i momenti conviviali sono molti: il Restaurant Du Parc, progettato dall’architetto Alberto Cecchetto è organizzato e ricco di qualità, sotto la guida dell’Executive Chef Marco Brink. Le sue ricette sono narrazioni gastronomiche, che contengono piccoli segreti di alta gastronomia. Il Molo44 Lounge Bar & Bristot, la Capannina Pizza& Grill, vicina alla piscina, sono molto frequentati a pranzo e cena. Drinks e cocktails sono il regno di Mattia Canalia. Per le prime colazioni ci sono il Roof Garden, la Veranda e il Gazebo che è anche disponibile per cene romantiche o private, con sorprese live cooking e un impeccabile servizio.
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