Una volta, in Italia, la gente non andava in vacanza ma in villeggiatura. L’intero soggiorno delle famiglie arrivava a durare un mese, se non tutta la stagione estiva. In inverno, invece, si arrivava prima del Natale e si ripartiva alla befana per permettere ai figli di tornare a scuola. Se ci si era trovati bene, raramente si cambiava località, e si preferiva tornare nello stesso albergo per ritrovare l’atmosfera diventata ormai familiare.
L’albergatrice Elisabeth Ploner, ci racconta così il clima e il coinvolgimento affettivo che si creava nel passato all’interno degli hotel di montagna. “Ricordo una bambina che veniva con i suoi genitori e dopo 30 anni, come ogni inverno, è tornata con la propria figlia appena nata.” Un insieme di storie e di memorie che contribuiscono a delineare un affresco fatto di ospitalità e dedizione, che si ritrova ancor oggi nel Family Post Hotel che dirige a Santa Cristina Valgardena. L’albergo è una realtà del territorio che si è affermata principalmente per la scelta di rivolgere la propria proposta ai nuclei famigliari che cercano soluzioni flessibili e per la consapevolezza delle necessità che i bambini più piccoli mostrano durante un soggiorno fuori casa. “Da noi il bambino è il centro – spiega la signora Elisabeth – ogni aspetto è studiato per proporre divertimenti pensati e sicuri durante tutto l’anno. Dalle escursioni all’animazione, dai dettagli delle camere alla proposta gastronomica siamo impegnati continuamente a migliorare il nostro servizio.” Questo approccio non va ovviamente a intaccare il comfort dedicato ai genitori, che possono vivere il loro soggiorno con la certezza di non veder sacrificate anche le loro esigenze. Un esempio è la piscina esterna riscaldata a 33° e accessibile a grandi e piccoli per un’esperienza condivisa, probabilmente il fiore all’occhiello di tutto l’albergo per la straordinaria vista sul massiccio del Sassolungo. Agli adulti è dedicata l’area benessere, uno spazio con vista sul giardino e area relax, biosauna al fieno e sauna finlandese, da godere in piena tranquillità, magari quando i bambini sono intrattenuti dallo staff di animazione Dumbo, aperto tutti i giorni e tutto l’anno dalle 9.30 alle 22. La loro giornata è organizzata in modo che possano svagarsi liberi negli spazi a loro disposizione, nel giardino arredato con una nave pirata in legno o in una villa dove si offrono attività di vario tipo a seconda dell’età, oppure seguendo corsi di sci, di arrampicata o escursioni ideate per avvicinare alla montagna e valorizzare la loro curiosità. Il Family Post Hotel è solo uno dei 25 alberghi in Alto Adige raccolti sotto il marchio di Familienhotels Südtirol, che dal 1997 opera a garanzia di un pieno rispetto di alcuni fondamentali criteri di qualità.
Come, per esempio, l’adozione del Familix Nature Programme, un protocollo di attività ideato da esperti ed educatori specializzati in pedagogia naturale, rivolto a due gruppi di età, per i bambini fino e oltre i 7 anni. Si tratta di quattro moduli attraverso i quali si entra in contatto diretto con l’ambiente alpino, lavorando individualmente sul potenziale fisico e mentale di ogni piccolo ospite. Avere una filofofia e una serie di programmi in comune con così tante strutture alberghiere sparse nella stessa provincia, rafforza la fidelizzazione della clientela che sente di far parte di una comunità che condivide alcuni valori della tradizione.
“La mia famiglia è impegnata nell’ospitalità dal lontano 1842 – chiarisce Simon Stolz, titolare dell’Hotel Huber in Val Pusteria – Da maso è diventato una locanda, per poi trasformarsi in hotel guidato dai miei genitori Edith e Franz, fino al passaggio di consegne che oggi mi vede in prima fila. Siamo fra le strutture che hanno aderito dal primo giorno al progetto Familienhotels Südtirol e ancora oggi, dopo 25 anni, siamo convinti che sia stata la scelta migliore per affermare il nostro modo di concepire l’ospitalità e la famiglia.” Gli ambienti della sua struttura accolgono da anni famiglie che, di anno in anno, continuano a venire per godere dei migliori scorci della Val Pusteria e di servizi accoglienti e di qualità. L’albergo può ospitare fino a 40 famiglie e non sono previsti interventi di ampliamento, proprio perché la volontà è di rimanere concentrati sugli ospiti che scelgono di vivere la propria vacanza accuditi dallo staff dell’Hotel. Qui i protagonisti, ovviamente, sono ancora i bambini che hanno l’opportunità di vivere tanto in estate che in inverno un’atmosfera in cui divertimento e adrenalina si mescolano fra loro. La fattoria didattica, il parco avventura, l’area giochi e la piscina con scivolo a tubo gigante di 45 metri, sotto il controllo di esperti operatori riempiono ogni fase della giornata e garantiscono anche ai genitori la possibilità di ritagliarsi del piacevole tempo libero in montagna. Anche nel campo del wellness l’albergo mette a disposizione nell’area piscine una soluzione per le famiglie, mentre per gli “adults only” ci sono una sauna finlandese con gettate, un bagno turco, una biosauna alle erbe e una sala relax dove rilassarsi indisturbati.
I Familienhotels Südtirol adottano la stessa filosofia anche nella gastronomia, permettendo a piccoli e grandi di trovare a tavolo soddisfacenti proposte di menu, con sale e orari dedicati. Un mix perfetto che anno dopo anno continua a essere affinato perché la concorrenza sulle Alpi è tanta e per far si che ci si senta bene, se non meglio che a casa, ogni membro della famiglia, grande o piccolo che sia, deve partire soddisfatto pensando già a quando sarà possibile ritornare nello stesso albergo.
Sei alla ricerca di novità sul mondo del turismo e del benessere? Abbonati alla rivista Area Wellness cliccando qui.