I Campi Flegrei, vasta area del golfo di Napoli scelta dagli antichi romani come sede di diverse ville imperiali, sono conosciuti oggi per uno straordinario patrimonio naturalistico locale e termale. Microclima, composizione delle acque, tasso di umidità, vapore e grado di ionizzazione sono alcuni degli elementi che caratterizzano questa caldera vulcanica e rendono benefiche le proprietà dei fanghi.
Nel caso di Pausilya – Therme di Donn’Anna a Posillipo, già premiata in passato come la migliore Urban SPA nell’ambito degli Italian SPA Awards, questa risorsa coincide con la fonte minerale spontanea, la cui composizione rocciosa è prevalentemente tufacea. Incastonata accanto al seicentesco “Palazzo di Donn’Anna”, la piccola sorgente di Pausilya rientra nel novero delle quasi cento antiche thermae comprese tra il tratto costiero napoletano di Chiaia e l’area che si estende sino all’isola di Ischia. È il nome stesso di Posillipo che testimonia una diretta continuità con le caratteristiche della fonte termale: “Pausilypon” in greco può significare “tregua dal dolore” secondo alcuni, “quiete dagli affanni” secondo altri.
Un “genius loci” che ha naturalmente intriso l’identità di Pausilya Therme, aperta dalla famiglia Morra, già proprietaria in città dello storico Bagno Elena. L’acqua minerale termale del Pausilya Therme è stata riconosciuta dal Decreto del 24/2/2011 n°3986 del Ministero della Salute che permette l’utilizzo nella pratica medica termale mediante metodiche balneo e fango terapiche.
Il fango naturale Pausilya con maturazione millenaria in sorgente, contiene tutti i minerali presenti nell’acqua, li trattiene nelle sue microparticelle sferiche, e li rilascia lentamente una volta a contatto con il corpo. Zolfo, calcio e magnesio sono energetici cellulari e quindi benefici per prevenire le contratture dolorose e per donare alla pelle un aspetto levigato e idratato. L’applicazione del fango termale maturo, infatti, risulta particolarmente utile nella sintomatologia artroreumatica per la capacità di ridurre dolore e spasmi muscolari, e di migliorare la mobilità articolare. Anche in ginecologia la fango-balneoterapia può essere utilizzata nei casi di affezioni a livello locale e uterino. In dermatologia le acque e i fanghi termali svolgono una forte stimolazione termica sulla cute con una riconosciuta azione detergente, antiflogistica, decongestionante, sedativa del prurito. Le cure termali sono ottime per la terapia e per il supporto terapeutico nella cura di dermatiti da contatto, seborrea, dermatite seborroica, sebo psoriasi, psoriasi, ittiosi e cellulite.
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