Fervono i preparativi per le Olimpiadi di Parigi 2024 che la prossima estate accoglieranno 15.000 atleti, 45.000 mila volontari, 26.000 operatori media, oltre a milioni di spettatori da tutto il mondo.
Ad arricchire l’esperienza dei protagonisti sarà l’offerta culinaria a loro disposizione: il Comitato Organizzatore, recependo le linee guida del CIO, sta già lavorando a un ricco programma enogastronomico capace di fornire oltre 13 milioni di pasti, nell’ottica di valorizzare le migliori esperienze del territorio e riducendo al massimo l’impatto ambientale.
“Sarà l’evento di catering più grande del mondo e vogliamo cogliere questa occasione per valorizzare la cucina francese, un’arte di cui siamo orgogliosi e che cercheremo di condividere durante i Giochi – afferma Tony Estanguet, Presidente di Parigi 2024 – Il cibo rappresenta un tema cruciale per gli atleti, che dovranno nutrirsi in modo adeguato per gareggiare, per il pubblico che vorrà vivere un’esperienza turistica e culturale indimenticabile, ma anche per gli agricoltori, i ristoratori, gli chef francesi, che avranno l’opportunità di presentare i loro prodotti e la loro esperienza al mondo”.
Gli eventi sportivi saranno dislocati in tutta la Francia e ogni città proporrà ricette locali, realizzate con alimenti stagionali del territorio. Se a Parigi si potranno degustare piatti a base di piselli, patate, manzo, brie di Meaux e Melun, a Bordeaux la cucina sarà a base di asparagi, funghi, carne e formaggi di pecora, naturalmente buon vino. Mentre a Lione si assaggeranno piatti a base di carni bianche, frutta e verdura fresca, a Marsiglia il pesce sarà il grande protagonista della proposta culinaria. Tutto questo sarà possibile grazie a centinaia di fornitori locali, ma anche a chef internazionali come Thierry Marx e Amandine Chaignot che stanno già collaborando con il comitato organizzatore per studiare ricette in grado esaltare il cibo francese, ovunque sarà servito.
Una delle grandi sfide di questa operazione sarà quella di coniugare gusto e sostenibilità. Per ridurre al massimo l’impatto dell’evento, Parigi 2024 si doterà di regole ferree anche per quanto riguarda il cibo: i pasti vegetali saranno il doppio di quelli di origine animale, le ricette sono studiate per riutilizzare tutto il cibo non consumato, almeno l’80% degli alimenti avrà origini francesi e almeno il 25% dovrà essere fornito entro i 250km. Dove possibile si utilizzeranno stoviglie, piatti e bicchieri lavabili e riutilizzabili. La plastica sarà raccolta e riciclata al 100%, così come verranno riutilizzate tutte le attrezzature e le infrastrutture utilizzate per la ristorazione.
Non solo ambiente, ma anche impegno sociale: almeno il 10% delle persone che lavoreranno nella ristorazione durante le Olimpiadi saranno persone disoccupate, disabili o da aree fragili del paese che verranno incluse in percorsi di formazione professionale.
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