L’altipiano del Renon è un balcone panoramico sulle Dolomiti, collegato grazie a una funivia con Bolzano. La vicinanza è tale che per anni il luogo ha rappresentato lo sfogo naturale per i weekend dei cittadini bolzanini, ma oggi la frequentazione si è evoluta con un turismo più ampio, interessato a esperienze che combinano vacanze e natura. Piste ciclabili per un circuito che in tutto l’Alto Adige arriva ad oltre 500 chilometri, percorsi dedicati agli amanti dell’equitazione, corsi per imparare il tiro con l’arco tradizionale, un sentiero didattico sulla vita e le storie dei pastori, sono solo alcuni delle possibili attività a disposizione.
In questa area, ad Auna di Sotto, è nata un’esperienza di ospitalità non basata sui classici crismi della tradizione locale, motivata dalla volontà e ambizione dei proprietari a costruire qualcosa di unico. La famiglia di Helene Mur era alla ricerca di una nuova formula di accoglienza, meno standardizzata di quella già presente in Trentino Alto Adige, e a seguito di molti viaggi in cerca di ispirazione, con l’obiettivo di evitare soluzioni tradizionali e poco originali, la scelta è caduta sulla formula del Relais. Dopo lunghe ricerche, hanno scoperto un maso di cui si trova la prima menzione ufficiale nel 1470, ma le cui mura forse risalgono al lontano 1280.
Un lungo e appassionato restauro ha salvato l’edificio del Mitterstiller dalla rovina, mettendo a disposizione degli ospiti cinque camere tutte diverse, grazie a una scelta cromatica e a una meticolosa selezione degli arredi e dei dettagli. Gli ospiti hanno l’opportunità di vivere la colazione e cene su richiesta in un ambiente speciale come la Stube del 15° secolo, godendo della cucina di Helene Mur che dedica tutto il proprio impegno alla qualità del cibo: prodotti dell’orto, piatti cucinati personalmente, formaggi e salumi locali, sono alcune delle delizie proposte, a cui si aggiunge l’opportunità, per i soggiorni superiori a 7 giorni, di avere una cena a lume di candela di 5 portate.
A seconda delle stagioni, il Relais si apre all’esterno, grazie al curato giardino in cui sono incastonati piccoli ambienti pensati per il riposo e una piscina ideale per cercare refrigerio quando le temperature si fanno più alte, in un contesto arricchito da un’impareggiabile vista sul Massiccio dello Sciliar e sulle Dolomiti. Non manca un’area che permette di vivere i benefici della sauna o il relax di un massaggio. Il grande merito della proprietà è di aver recuperato un luogo e averlo poi valorizzato con una visione di ospitalità che supera i cliché e le perplessità, ma si afferma piuttosto come un’accoglienza solida e affettuosa, locale e curata.
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