“Willkommen” esclusivo al Quellenhof Luxury Resort Lazise

Quando dalla Germania l’imperatore Ottone I scese in Italia per portare soccorso e sposare Adelaide di Borgogna fissò una delle sue dimore in un castello sul lago di Garda. Una località ottima dal punto di vista logistico, ricca di caccia, facilmente raggiungibile dalla Germania meridionale, bellissima e ricca di un patrimonio culturale che risale alla preistoria e all’epoca romana. Una volta il lago si chiamava Benaco, poi il nome fu sostituito da un termine che ha origine origine gotica: warda, dal verbo warten, guardare. Goethe ne delinea le meraviglie nel suo celebre Viaggio in Italia e dopo di lui ne hanno parlato centinaia di poeti e scrittori tedeschi, da Franz Kafka a Rainer Maria Rilke, dai fratelli Mann a Paul Heyse. Molti venivano per riprendersi da una malattia e trascorrere la convalescenza in un clima mite, ma anche attratti da scorci e vedute da trasferire sulle proprie tele, da Albrecht Dürer a Gustav Klimt. Sulla scia di questo amore per i luoghi e i suoi paesaggi ebbe origine alla fine dell’800 e all’inizio del ‘900 un limitato flusso turistico, tedesco e mitteleuropeo, che poi si è sviluppato dopo la seconda guerra mondiale e da allora non si è mai interrotto.

Ancor oggi, circa il 70 per cento dei turisti che scelgono le cittadine affacciate sulle sponde del più grande lago d’Italia sono stranieri. In attesa dei dati definitivi della stagione in corso, va registrato che il 2018 è stato un anno record per arrivi e presenze di turisti tedeschi, non solo over 55 o famiglie ma anche tantissimi giovanissimi, attratti da alcuni elementi irrinunciabili quali il buon cibo, la natura, l’ambiente e la sostenibilità, l’organizzazione ricettiva e la possibilità di una vacanza attiva, che permetta soprattutto attività acquatiche, trekking, escursionismo, cicloturismo e golf. Il Lago si trova circondato a sud dalle colline moreniche lasciate dal ritiro dei ghiacci, con una ricca vegetazione, costituita prevalentemente da olivi, palme, cipressi, limoni, oleandri e aranci. L‘intensa colorazione della sua acqua ha una marcata tonalità blu e una trasparenza difficilmente riscontrabile in altri laghi e in questo territorio che ancor oggi le agenzie di viaggio vendono quasi come un paradiso terrestre, dai tramonti accecanti, dai ristoranti invitanti, dove i menu e le insegne e i cartelli stradali sono scritti in tedesco, dalla Germania si arriva in macchina, in moto, in camper oppure in aereo atterrando nel vicino aeroporto di Verona.

Per anni, a villeggiare sul lago di Garda è venuta anche la famiglia Dorfer, proprietaria di un importante albergo benessere dell’Alto Adige. Finché non ha deciso di costruirne uno proprio, all’interno del comune di Lazise, sulla sponda sud-orientale, nelle vicinanze di della Valpolicella e del Monte Baldo. Il progetto architettonico del Quellenhof Luxury Resort Lazise è stato sviluppato per ottenere una struttura dalle linee essenziali e moderne, in cui prevalgono vetro, pietra e metallo, ad accentuare la distanza stilistica con altre strutture ricettive della zona, ospitate in edifici risalenti o imitativi del primo novecento o in stile liberty. Aperto a marzo 2019 e classificato cinque stelle lusso, il Resort ha un totale di 58 Suite, fra cui 4 Penthouse Pool Villa su due piani con piscina privata. L’ampiezza delle Suite varia dai 50 ai 265 metri quadri, con alcune Suite che affacciano e hanno accesso diretto al laghetto balneabile. Dalla grande e luminosissima hall che accoglie la reception si accede ad un’ala dell’albergo, all’elegante Bistrò “La Piazza” dove si possono gustare uno snack o un aperitivo, e alle piscine esterne che fungono da scenario visibile attraverso le altissime vetrate.

Una scala interna conduce invece alla Onda SPA che, nonostante si trovi al piano inferiore , per uno strano gioco di volumi e di livelli è anch’essa molto luminosa, aperta su un giardino interno delimitato in un lato da una cascata a terrazze che si caratterizza oltre che come elemento architettonico importante anche per una serie di vasche in cui immergersi o sdraiarsi per prendere il sole. Un totale di 6.000 metri quadri fra centro benessere, laghetto naturale balneabile e giardino esterno, in cui si trova una piscina sportiva di 25 m e una piscina con 2 scivoli, per bambini e famiglie. All’interno della SPA quello che appare subito sorprendente è lo spazio dedicato al relax, con letti a una e due piazze, su cui abbandonarsi nei periodi del’anno in cui il clima non permette di sdraiarsi sui lettini all’aperto nel grande parco. Cinque le saune con vaporizzazioni giornaliere, distribuite nella zona adults only o per famiglie. Varia e molto ricca l’offerta di trattamenti con la nuova linea esclusiva Quellenhof Luxury Cosmetics, e la selezione di massaggi proposti da un team di esperte estetiste guidate dalla SPA Manager Carina Fleischhacker. “Il nostro resort – ci dice il giovane direttore Stefan Margesin mentre ci accompagna a guardare dalla piscina della Sky Pool posta all’ultimo piano, il panorama mozzafiato sul Lago di Garda – vuole essere una combinazione unica di accoglienza altoatesina e di dolce vita mediterranea. Abbiamo trasferito a Lazise l’esperienza ultradecennale di gestione alberghiera delle due altre nostre strutture altoatesine ma nel nostro ristorante panoramico – che ha la forma e il design di un salone di una lussuosa nave da crociera, con tetto in vetro apribile – si possono degustare piatti tipici preparati dallo Chef Georg Costabiei con ingredienti di origine locale. Certamente i nostri camerieri parlano tutti perfettamente il tedesco e la nostra Sommelier Michela Cavedoni, ama proporre diversi vini prodotti in Alto Adige, anche in esclusiva per il Quellenhof, ma la nostra accoglienza è nella migliore tradizione italiana e non rinunciamo a proporre un menu gourmet con specialità regionali oltre a una incredibile lista dei migliori vini della penisola”.

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Giorgio Bartolomucci
Giorgio Bartolomucci
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