Bellevue Syrene di Sorrento un fascino a picco sul mare

Ci sono luoghi che non appartengono soltanto al tempo, ma all’anima. Il Bellevue Syrene di Sorrento è uno di questi: sospeso tra cielo e mare, affacciato sul Golfo di Napoli, dove da oltre due millenni la bellezza abita ogni pietra.

Qui, dove il giovane Agrippa Postumo, nipote dell’imperatore Augusto, fece costruire la sua villa intorno al 6 d.C., nascono i ninfei che ancora oggi custodiscono l’eco di un passato leggendario. Da allora, questa scogliera ha accolto poeti, aristocratici e viaggiatori illustri: da Ivan Sergeevič Turgenev, che nel 1882 vi scrisse “Una sera a Sorrento”, a Marguerite Yourcenar, che qui ritrovava la quiete necessaria alla scrittura; fino ai protagonisti del mondo contemporaneo, che continuano a sceglierlo per la sua discrezione e il suo fascino intatto.

Trasformata in albergo nel 1820, la dimora divenne presto un punto di riferimento dell’hôtellerie italiana e internazionale. Oggi celebra i 205 anni di ospitalità come una vera Grande Dame, simbolo di eleganza mediterranea e custode di una storia che intreccia mito, arte e cultura. Dal 1993 è di proprietà della famiglia Russo, albergatori da cinque generazioni che hanno saputo interpretare con grazia e visione il concetto di “lusso” come esperienza umana e culturale, prima ancora che estetica. Sotto la guida di Elsa Russo, che lo dirige con le figlie Amelia e Adda Attanasio, l’hotel è diventato un laboratorio di bellezza e ospitalità contemporanea, dove ogni dettaglio riflette l’anima di una casa vissuta e amata. Il “Benvenuti a casa” che accoglie gli ospiti al loro arrivo è più di un saluto: è la sintesi di un modo di essere, tramandato da generazioni.

Nel 2025, in occasione del suo 205° anniversario, il Bellevue Syrene rinnova il proprio dialogo con la cultura grazie alla prestigiosa collaborazione con il Museo Correale di Sorrento, un progetto che segna l’inizio di un percorso condiviso dedicato alla valorizzazione del patrimonio artistico e storico di Sorrento e che trova concreta espressione in un primo intervento di grande valore simbolico. La tela Scena di caccia del pittore fiammingo David de Koninck, parte della collezione del museo, verrà restaurata all’interno del Bellevue Syrene, in uno spazio appositamente predisposto per garantire le condizioni ottimali per l’intervento. Si tratta di un’iniziativa rara nel panorama dell’hôtellerie italiana, che unisce la dimensione museale e quella dell’ospitalità, offrendo agli ospiti la possibilità di assistere da vicino al lavoro dei restauratori e di vivere un’esperienza culturale inedita, dove l’arte entra letteralmente a far parte della vita dell’hotel. Un gesto d’amore verso Sorrento e la sua storia, che riafferma la vocazione del Bellevue Syrene come luogo d’incontro tra bellezza e conoscenza, tra memoria e contemporaneità.

“Il Bellevue Syrene non è solo un luogo di ospitalità, ma un organismo vivente di cultura e memoria”, dichiara Elsa Russo. “Da trentadue anni la nostra famiglia si considera custode di questo luogo, con tutta la responsabilità e il rispetto che ciò comporta. Ogni giorno cerchiamo di onorarne la storia con gesti concreti, con l’attenzione ai dettagli, con l’amore per l’arte e per Sorrento. Vogliamo che i nostri ospiti non si limitino a contemplare la bellezza, ma la vivano, ne diventino parte: qui non si porta via soltanto il ricordo di un soggiorno, ma la sensazione di essere entrati in una storia viva. In questo albergo si intrecciano storie antiche e contemporanee, arte e natura, passato e futuro. È questa la nostra idea di lusso: far sentire chi arriva parte di un racconto che continua”.

Sotto la luce di questo anniversario, il Bellevue Syrene celebra non solo la propria longevità, ma la continuità di un’eredità familiare che ha saputo evolversi senza mai perdere autenticità: tre donne, Elsa, Amelia e Adda, che rappresentano oggi la nuova generazione dell’accoglienza sorrentina, portando avanti la tradizione con passione, sensibilità e spirito contemporaneo.

Nel suo “tempo sospeso”, tra i profumi del mare e il canto delle Sirene, il Bellevue Syrene continua a essere ciò che è sempre stato: un luogo dell’anima, dove la storia incontra l’emozione e dove ogni ospite, varcando la soglia, si sente davvero a casa.

Emanuele Marchetti
Emanuele Marchetti
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