A chi visita Baku, la moderna capitale dell’Azerbaigian, salta subito agli occhi la somiglianza con la città di Napoli. Simile la forma della baia, a mezzaluna, lunga diversi chilometri da estremità a estremità, con un importante porto e un vivace lungomare su cui si affacciano palazzi di fine secolo ma anche nuovi edifici multicolori. Anche il clima è paragonabile, mite pure in pieno inverno, con una temperatura minima che non scende quasi mai sotto lo zero. Baku deve però il suo antico nome, Badu-kube, a una forte ventosità, visto che il termine significa “città dove soffia improvviso il vento” proveniente dalla costa.
Considerata una delle più antiche e più grandi città dell’Oriente, la capitale sorge sulla riva occidentale del Mar Caspio ed è divisa in tre parti: il centro, la vecchia Città Murata, che copre oltre venti ettari di territorio, e la parte costruita nell’epoca Sovietica. L’interesse russo su quest’area del Caucaso ebbe inizio nel 1723, quando essa fu conquistata dalle truppe dello zar Pietro il Grande, fino al 1813 quando il possesso della città e del suo ampio territorio venne definitivamente sancito con il Trattato di Golestan. Teatro di scontri nel quadro della Rivoluzione russa e sede di una importante battaglia contro gli Ottomani, nell’estate del 1918, che segnò la fine della prima guerra mondiale sul fronte del Caucaso. Il boom petrolifero dell’Azerbaigian era iniziato intorno al 1870 con un forte impulso allo sviluppo urbanistico e industriale del territorio con l’arrivo di rappresentanze e delegazioni di tante compagnie internazionali. Durante la seconda guerra mondiale, ogni estrazione venne sospesa a causa dell’invasione tedesca nel 1942 e, solo dopo la sconfitta delle truppe dell’Asse ripresero i rifornimenti che ben presto avrebbero coperto circa la metà del consumo mondiale.
Attualmente, dopo la caduta dell’Unione Sovietica e la creazione della Repubblica dell’Azerbaigian, la florida economia nazionale favorita dallo sfruttamento di nuovi giacimenti marini, ha dato impulso a un boom edilizio che ha in parte modificato l’assetto urbano della città, trasformando il profilo della vecchia città sovietica in un moderno skyline in cui spiccano sinuosi grattacieli, che di notte s’illuminano come fossero vivaci fiamme di calore, con nuovi ponti e strade per ridurre la congestione del traffico. È anche stata completata la ristrutturazione e la riqualificazione della piazza delle Fontane. di viali come il Nizami Kucasi, del parco Heydar Aliyev e diversi edifici, come la Torre della Vergine, il tempio di Ateshgah, il Palazzo dei Shirvanshakh in pietra arenaria, il Museo Archeologico Etnografico Qala e la vecchia Città Murata, Iceri Seher, le cui mura sono spesse fino a cinque metri, e che oggi è tutelata dall’Unesco. Al suo interno si passeggia attraverso tranquilli vicoli medievali e strade alberate delimitate da ville e grandi residenze.
A pochi minuti a piedi, lungo il Neftchilar Prospekti, il lungomare che conduce alla sede del Governo, in un antico imponente palazzo in stile neoclassico si trova il Four Seasons Hotel, una struttura a 5 stelle che offre 2 ristoranti, di cui lo Zafferano, al piano terra, con stucchi e marmi di pregio, e l’altro, il Kaspia, all’ultimo piano con una splendida vista sui grattacieli in fiamme. Le stanze climatizzate sono molto curate e spaziose: bagno con doppi lavabo, spazio doccia e spazio wc, vasca da bagno, arredate in stile antico ma con tutti i confort tecnologici d’avanguardia, con vista sulla città o sul mare. La piscina coperta, dalle alte volte neoclassiche e la copertura a vetri, ricorda le più antiche e prestigiose strutture termali della vecchia mitteleuropa.
Ubicata all’ultimo piano, la Jaleh SPA è corredato di 9 eleganti cabine in cui si propone una gamma di trattamenti estetici per il viso e il corpo e massaggi che ricordano i rituali e le atmosfere tradizionali di Turchia e Persia. Disponibili per la clientela maschile e femminile due percorsi separati che, a partire dalla spaziosa reception, conducono verso le zone umide con docce aromatiche, poltrone riscaldate, fontane di ghiaccio, sauna e hammam dove si utilizzano prodotti originali come il sapone nero, gli estratti d’erbe locali, l’olio d’argan, fanghi e sali marini, e la kessa, il guanto di fibra con cui si facilita l’esfoliazione cutanea. Il caldo e il vapore aiutano la pelle ad assorbire i principi attivi in grado di agire e ottenere i benefici sperati. Una completa immersione nel lusso e nel piacere di affidarsi a mani qualificate ed esperte che sanno condurre l’ospite verso il relax e il riequilibrio psicofisico. Per chi volesse, invece, unire al rilassamento anche l’attività fisica, non resta che fare un tuffo nella splendida piscina o allenarsi nell’attrezzato centro fitness.