Reportage Tunisia: la Regione Nord-Occidentale

Béja, Le Kef, Siliana

La regione Nord – Occidentale è dal punto di vista naturale fra le più belle dell’intera Tunisia. Il territorio che va da Bizerta a Hammam Bourghiba è infatti ricco di fiumi e coltivazioni di olivi e agrumi, e uno dei più fertili del Paese. Il periodo migliore per visitarlo è la primavera, quando le temperature massime sono comprese tra i 25-30 gradi centigradi e ci sono scarse probabilità di piogge, che eventualmente tendono a manifestarsi a carattere temporalesco e quindi di breve durata. In piena estate, nelle valli, le temperature superano i 35 °C con punte sui 40 gradi.

La costa settentrionale è ancora selvaggia e luoghi immancabili sono Cap Angela, il punto più a nord dell’Africa e la spiaggia di Cap Serrat. Tra le città della regione, segnaliamo Béja: importante centro famoso per la sua vicinanza allo straordinario sito archeologico di Dougga, dichiarato dall’UNESCO patrimonio universale. Le rovine includono un magnifico Teatro Romano, il Tempio di Giove (foto in basso) e il Capitolium, che offrono una vista particolareggiata della vita nell’antica Roma. A pochi chilometri da Béja, c’è l’importante Parco Nazionale di Ichkeul, uno degli ambienti naturali più significativi della regione, che ospita numerose specie di uccelli migratori, come il cigno selvatico, l’anatra e la cicogna. Il parco, che comprende la laguna e le colline circostanti, è stato anch’esso riconosciuto dall’UNESCO per la sua incredibile biodiversità e importanza ecologica.

A Nord-Ovest, invece, sorge la città di Le Kef: un altro tesoro nascosto della Tunisia. Il suo Ksar el-Bordj, una cittadella fortificata costruita durante il periodo arabo, è una delle principali attrazioni turistiche della regione. Ma ad attirare turisti da tutto il mondo, oltre ai reperti storici della zona, sono soprattutto le sue strade, costellate di edifici tradizionali e mercati, dove i visitatori possono immergersi nelle tradizioni locali. La città è anche famosa per le montagne che dominano la pianura circostante, offrendo panorami spettacolari. Tra le attrazioni, poi, impossibile non citare La Medina, sicuramente tra le più belle e note della Tunisia, con i suoi souk e bazar che vendono di tutto, dalle spezie ai tessuti tradizionali.

La città di Siliana, capitale dell’omonimo governatorato, situata nella porzione più a sud della Tunisia settentrionale, può essere la base per visite ai villaggi berberi e alle rovine romane sparse nell’area fra queste uno dei luoghi più importanti della storia antica di Roma. Fu proprio a 10 km dalla capitale Siliana che l’esercito di Scipione l’Africano ottenne la storica vittoria contro il generale Annibale e pose fine alla seconda guerra punica.

Jama, il nome attuale di Zama, è la città che fu teatro del grande scontro del 19 ottobre del 202 a.C. Un Altro l’importe sito romano è quello di Maktar (foto in basso) situato a una quarantina di km a sud di Siliana. La località si trova a circa 1.000 m di altitudine e conserva preziosi munumenti ben conservati. A detta degli archeologi si tratta del terzo miglior sito della Tunisia, preceduto da Bulla Regia e Dougga. Lo splendido arco di trionfo, le Terme e l’arco di Traiano sono i monumenti più spettacolari, e presso il museo si trovano ottimi esempi di mosaici. Da Siliana si possono visitare facilmente i villaggi berberi:di Ksour Toual, Kbor Klib (a 20 km), Elles (a 40 km), Zannfour (a circa 40 km) e il Ksar Lemsa ad una cinquantina di km di distanza. In sintesi, questa regione si offre come una finestra sulle bellezze naturali e archeologiche del Paese.

Danilo Panicali
Danilo Panicali
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