Gabès, Tozeur, Douz, Matmata, Djerba
La Regione Sud-Orientale della Tunisia è caratterizzata da paesaggi spettacolari che vanno dal verde delle oasi fino al deserto sconfinato del Sahara. Douz, spesso definita la “porta del deserto” è il punto di partenza ideale per le escursioni fra le dune di sabbia a dorso di cammello o in jeep. La cittadina è anche famosa per il Festival Internazionale del Deserto, che si svolge ogni anno e celebra le tradizioni beduine e la cultura sahariana.
Matmata, un piccolo villaggio berbero, è celebre per le sue case troglodite, costruite scavate nella roccia calcarea. Queste abitazioni uniche sono perfettamente integrate nell’ambiente circostante e offrono un esempio straordinario di adattamento umano al paesaggio desertico. Matmata è anche famosa per essere stata il set del film di Star Wars, dove furono girate scene del villaggio di Luke Skywalker.

La città di Tozeur, situata vicino all’oasi di Chott el Jerid, a sud-ovest della capitale Tunisi (da cui dista circa 450 km), è un altro gioiello del Sud tunisino. Colonizzata dai romani nel 33 a.C., con il nome di Thusuros, fu per anni uno snodo commerciale, importante sia per il commercio dei datteri che per quello degli schiavi, attraverso la strada romana da Gabès a Biskra. Di questo periodo rimangono oggi solo rarissime vestigia, così come della successiva influenza cristiana (resta una chiesa inglobata in seguito nella moschea di al-Kasr). Nel XIII secolo, la città divenne musulmana e vi furono costruite due moschee. Il paesaggio che circonda Tozeur è mozzafiato, con l’ampio lago salato che offre una vista unica, soprattutto all’alba e al tramonto, quando la luce crea riflessi spettacolari sulla superficie bianca. Tozeur è anche conosciuta per la sua medina e per le palme da dattero che crescono abbondanti nell’oasi.
Scegliendo questa regione si opta per un turismo più d’avventura, alla ricerca di scenari selvaggi, ma si può anche fare base nell’isola di Djerba, famosa per le sue spiagge bianche da sogno, per la moltitudine di palme da dattero e ulivi, i souk colorati, la fortezza XVI secolo, Borj El Kebir e la sinagoga di El Ghriba, meta di pellegrinaggio per gli ebrei del Nordafrica.
