L’itinerario “Phuket – Phuket” della crociera Star Clippers viene effettuata ogni stagione invernale su una nave a quattro alberi, la prima clipper in questa classe dal 1912. Si tratta di un’esperienza unica dove relax ed avventura riescono a coniugarsi nel susseguirsi delle ore delle giornate di navigazione. La bellezza dei panorami mozzafiato nell’arcipelago delle Similan nel Mar delle Andamane, la perfetta organizzazione a bordo di ogni servizio che è efficiente e allo stesso tempo sa mantenere un’atmosfera di familiarità, il rito che si ripete ogni sera, prima di ripartire verso una nuova isola, di issare tremila metri quadrati di vele con il suggestivo sfondo musicale delle note di Vangelis nella Conquista del Paradiso. Tutto concorre a vivere un’esperienza paradisiaca nel benessere totale, dal momento in cui si fa il check in a bordo fino al termine della crociera.
Al terzo giorno di navigazione si scende a sud fino allo Stretto di Malacca e ci si immerge nell’antica Indocina nella penisola di Penang, in Malesia. Dopo aver ormeggiato al Pier Swettenham, il grande porto di Georgetown, la capitale multietnica protetta dall’Unesco, fondata nel 1786 dalla Compagnia delle Indie Orientali, si presenta subito lo scenario dell’architettura tradizionale meglio restaurata e adattiva della Malesia, nonché una moltitudine di attività e arti del patrimonio. La città rappresenta un esempio eccezionale di città commerciale multiculturale nel sudest asiatico, forgiata dagli scambi mercantili e di civiltà delle influenze malesi, cinesi, indiane ed europee. Ho fretta di visitare tutto e so che non farò in tempo in una sola giornata, devo scegliere e accetto volentieri i suggerimenti del Penang Global Tourism, l’ufficio turistico che insieme al Tourism Malaysia Italy mi conducono, prima in un giro nel labirinto di viuzze coloniali che hanno conservato i nomi britannici, punteggiate di templi e botteghe artigianali poi, mi fermo per un’esperienza imperdibile, un pranzo in uno dei ristoranti che celebrano ogni giorno i sapori di Nyonya, nati dalla collisione di culture cinesi e malesi. Dopo il pranzo etnico mi affido al più bel suggerimento della giornata: visitare l’imponente ed l’elegante Eastern & Oriental Hotel e fermarmi al Pañpuri Organic Spa per un trattamento che sconvolgerà la mia giornata per l’esperienza più bella che potevo immaginare.
Fondato dai famosi Sarkies Brothers nel 1885, i cui punti di riferimento architettonici includono il Raffles Hotel a Singapore, l’E&O è l’unico hotel sul mare nel patrimonio mondiale dell’UNESCO di George Town. Nel corso dei suoi 135 anni di storia, l’E&O Hotel ha ospitato artisti, scrittori e capi di stato. Nel 2013, E&O ha presentato il suo Victory Annexe di 15 piani con 132 suite fronte mare arredate per eccellenza, integrate da ristoranti, sale riunioni, una piscina a sfioro e SPA. Mi viene in mente che la clientela italiana potrebbe gradire molto i servizi attenti ed eleganti che vengono offerti in questo scrigno storico dell’est asiatico che trasuda racconti leggendari di personaggi che sono approdati a Penang, avamposto della Compagnia delle Indie Orientali, che attirava viaggiatori di ogni sfumatura e descrizione: mercanti, missionari, mercenari, marinai e avventurieri.
Dopo un giro di sopralluogo, guidata da Direttore della Comunicazione Tan Choon Theng, in cui apprendo che il lussuoso E&O è di sole suite e si distingue come la grande signora degli hotel storici che con i suoi archi e facciate forma una cornice naturale per il lungomare più lungo di Penang mi accorgo che qui regna il motto, “Tutto ciò che ti tocca è biologico“, con i suoi accappatoi, asciugamani, lenzuola, frutta fresca e bevande accuratamente selezionati per le loro proprietà biologiche e che l’Eastern & Oriental Hotel noto semplicemente come “The E&O” è l’incarnazione sia di un momento speciale che di un luogo speciale e per generazioni di viaggiatori ha testimoniato della grande eleganza dell’era coloniale britannica. In molti modi, è anche arrivato a incarnare la stessa Penang e la sua affascinante fusione tra Oriente e Occidente che abbraccia il modernismo mantenendo il suo fascino antico. La storia di Eastern & Oriental Hotel è indissolubilmente intrecciata nell’antichità dell’isola, le sue tradizioni sono una parte indelebile della memoria preziosa di molti viaggiatori e il suo nome è sinonimo della magica isola un tempo conosciuta come La Perla d’Oriente.
Dopo la descrizione del Direttore, sono nella consapevolezza di essere sbarcata nel luogo più emblematico della Malesia coloniale, sono pronta per salire alla PAÑPURI ORGANIC SPA Penang, al 6 piano dell’E&O che è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21. Entro nella spa, quasi convinta che nessuno riuscirebbe oggi a togliermi la stanchezza che ho accumulato e vengo invitata ad un colloquio preliminare molto professionale in cui la direttrice insieme ad una operatrice mi aiutano a compilare una scheda che identifica le mie esigenze per il trattamento, ma il trattamento è già iniziato perché mi sento già rilassata e a mio agio. La classe e la qualità si impongono al primo approccio e non per questioni di immagine. La PAÑPURI ORGANIC SPA Penang ha voluto stabilire nuovi standard di grandezza, innovazione e raffinatezza, è un capolavoro di 2.700 piedi quadrati che trascende l’atteso, con cinque sale per trattamenti che offrono assoluta serenità e indulgenza. Sullo sfondo di interni sontuosi, lucidato ottone e marmo opulento, ogni stanza parla di atemporalità e eleganza offrendo al contempo il massimo comfort. Dotato di una pittoresca vista mare, le due camere per coppie sono dotate di docce a vapore per due, offrendo la migliore esperienza di spa privata per coppie, amici o famiglie che desiderino ritirarsi in completa privacy.
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