A prima vista un’oggetto primitivo, il Clubbell nasce come strumento per la sopravvivenza, si trasforma in arma di combattimento ed è oggi utilizzato come attrezzo per il recupero fisico e lo sviluppo di forza e resistenza.
Sempre attento alle novità in ambito wellness, Aspria Harbour Club ha introdotto questo strumento tra i nuovi corsi fitness intuendone la grande versatilità: con il suo moto oscillatorio triplanare migliora infatti la coordinazione, la stabilità e coinvolge inoltre il sistema nervoso.
“Il clubbell è un attrezzo funzionale dalle antiche origini che rientra nella macrocategoria dei CST – Circular Strength Training, metodo creato da Scott Sonnon negli USA con l’obiettivo di sviluppare forza, mobilità e resilienza” – spiega Omar Ferrari, Personal Trainer Aspria Harbour Club – “la particolarità sta nell’avere il centro di massa posto nel cono, il che lo rende instabile e di conseguenza particolarmente indicato per il rinforzo della stabilità delle articolazioni, e principalmente della spalla. Essendo un lavoro prettamente muscolare e di trazione, e non di compressione, non va a gravare sull’apparato scheletrico, con l’ulteriore vantaggio di migliorare il tono muscolare senza conseguenti danni”.
“Clubbell coinvolge tutto il corpo, in quanto il suo utilizzo consente un allenamento funzionale su tre piani – frontale, sagittale e trasversale – al contrario dei normali attrezzi che invece permettono uno sviluppo su un piano solo o al massimo due. Necessita inoltre di un carico inferiore rispetto ai classici pesi per sviluppare la stessa forza” – spiega Isabella Gollin, Personal Trainer Aspria Harbour Club. “Con la modulazione della presa inoltre, è possibile gestire l’intensità dell’esercizio; per una questione di leva, a parità di carico (da 2 a oltre 7 kg), l’attrezzo impugnato più vicino al cono risulterà più leggero, lontano dal cono, al contrario, più pesante, interessando aree come avambraccio, spalle, alta schiena, addominali, gambe e glutei“.