Il sultanato dell’Oman è una terra ricca di fascino. Dune dorate che scivolano nell’Oceano Indiano, suk dai profumi e dai colori inebrianti, siti storici patrimonio dell’Umanità. Un paese ospitale che il 18 novembre, celebra il cinquantesimo anniversario della sua Giornata Nazionale da gennaio scorso sotto la guida di Sua Maestà Haitham bin Tarik al Said, succeduto al precedente Sultano Qaboos bin Said bin Taimur, fondatore del moderno Oman.
Nei primi dieci mesi è iniziata una ristrutturazione dell’apparato amministrativo dello Stato secondo la Oman Vision 2040 che prevede semplificazione delle procedure, migliori servizi, lo sviluppo di città sostenibili, la valorizzazione del patrimonio turistico e delle risorse. Fra le sfide ci sono la sostenibilità finanziaria e la riduzione del debito pubblico, l’efficienza della spesa, l’aumento delle entrate pubbliche dai settori non petroliferi, l’incremento delle riserve finanziarie dello Stato e maggiori ritorni sugli investimenti pubblici. Il primo passo è stato il taglio del 5% dei budget delle società governative e del 50% dei compensi per i consigli di amministrazione delle autorità pubbliche.
Un grande progetto che la pandemia da Covid19 e il calo del prezzo del petrolio hanno solo rallentato con uno specifico comitato di esperti messo in campo per affrontare il virus e mitigarne le conseguenze economiche. In politica estera il nuovo Sultano continua nella tradizione della pacifica convivenza, del buon vicinato e della cooperazione con la comunità internazionale. Interessanti anche le misure adottate per attrarre investimenti, dalla rinuncia all’obbligo di impiegare cittadini omaniti e la creazione del portale Invest Easy come fonte di informazioni per le imprese estere.
In questo contesto, il Sultano Haitham bin Tarik ha sottolineato: “Siamo consapevoli dell’importanza del settore delle piccole e medie imprese, dei progetti basati su innovazione, intelligenza artificiale e tecnologie avanzate e il nostro governo lavorerà per favorire le imprese giovanili e la sicurezza dell’ambiente, contro l’inquinamento e preservando i vari ecosistemi, la fauna selvatica, la natura, e le risorse rinnovabili da sfruttare in modo sostenibile”.
Una nota finale per dire che in Oman la libertà di opinione è garantita dalla legge, insieme ai principi di libertà, uguaglianza, pari opportunità e giustizia. Anche le donne godono dei pieni diritti e lavorano fianco a fianco con gli uomini nei vari settori.
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