“Partiamo dalle buone notizie: realizzare una SPA è ancora un’operazione capace di generare profitti”. A sostenerlo è Régis Boudon-Doris, professionista del mondo wellness, che da ormai trenta anni insieme a Gabriella Francia, guida bbspa_Group, società di consulenza impegnata su tutte le fasi del ciclo di vita di una SPA, dalla sua progettazione alla gestione: “Non si tratta di fortuna o di mode, ma di una progettualità che affronti la complessità del mercato come una unità di business a sè stante, il cui conto economico deve necessariamente funzionare”.
Oggi l’imprenditore è più educato e inoltre si può permettere di scegliere fra molte proposte alternative a disposizione. “Ne siamo convinti e con questa consapevolezza affianchiamo chi decide di investire in una struttura benessere sottolineando come sia imprescindibile considerarla come un centro di ricavo e profitto”.
Come nasce la vostra società di consulenza? “Abbiamo iniziato contaminando la mia esperienza come direttore artistico nel mondo delle aziende cosmetiche con il background da naturopata di Gabriella. In tre decenni, dal primo progetto su Terme di Riccione, ci siamo occupati di formazione, di sviluppo del mercato SPA negli hotel e di gestione, trovandoci nel 2023 a seguire con diversi livelli di coinvolgimento fino a venticinque progetti.”
L’esperienza insegna che i numeri e i risultati ottenuti possono apparire come fredde statistiche, difficilmente comparabili. “Siamo d’accordo. Ogni caso è unico ma può rappresentare una pietra di paragone per comprendere la validità delle scelte fatte da altri. Esistono progetti dal grande budget e altri low cost. La capacità di investire deve sempre fare i conti con una road map che inizia con un audit: il primo passo è conoscere il luogo e la storia dell’impresa, per poi comprendere quali sono i concorrenti sul territorio. Solo così arriviamo a definire prima il target dei clienti, e poi a ipotizzare il concept della SPA e a immaginare il menu di servizi.”
Per un approccio consulenziale che vuole garantire all’investitore un pieno ritorno, non può mancare l’attenzione che si deve avere verso le tendenze e nei riguardi degli aspetti emozionali di una SPA. “Per capire un mercato che reputo sempre più giovane e in continua crescita, non possiamo limitarci solo a seguire il tema delle mode e dei trends. L’approccio che preferisco gioca sulla contaminazione, sul poggiare lo sguardo su altri mercati, dall’hotellerie e dal turismo più in generale fino ad attività anche molto diverse. Questa è la chiave per capire che direzione sta prendendo il mercato, abbracciandone le evoluzioni più interessanti e produttive. A questa prospettiva è fondamentale abbinare una naturale propensione per migliorare l’elemento umano che opera nell’universo wellness. Una SPA è fatta di donne e uomini, che determinano il successo della sua attività.”
Spesso i consulenti tendono ad accontentare le idee del committente. Le capita spesso? “Fra le mie prerogative è accompagnare l’imprenditore allo sviluppo di un progetto che non soddisfi esclusivamente le sue personali inclinazioni, ma sappia rispondere invece alle esigenze degli ospiti e del personale che ci lavora. Non si può aprire una SPA solo per gratificare sè stessi, trascurando le richieste del pubblico.”
Se il quadro è relativamente giovane e il potenziale wellness è ancora da scoprire, Boudon-Doris guarda con fiducia al futuro, rilevando anche qualche prospettiva inattesa: “Le SPA stanno uscendo dagli alberghi: al momento metà delle progettualità che stiamo seguendo non hanno proposte di ospitalità. La richiesta di benessere è talmente diffusa che non è possibile circoscriverlo alle vacanze e agli hotel. A Cagliari abbiamo appena definito gli accordi per inserire una SPA all’interno del nuovo stadio: si tratta di un nuovo concetto di “Urban Destination SPA” estremamente innovativa e di valore per tutta la città, aprendo il benessere a un utilizzo non solo per il weekend, ma su base quotidiana e infrasettimanale. Anche in questo caso non abbiamo cambiato approccio: partendo dal territorio abbiamo condotto un audit accurato e strategico per raccogliere tutte le informazioni necessarie, comprensivo di analisi di mercato, studio di fattibilità e di marketing per analizzare lo scenario in cui sorgerà la struttura e definire uno SPA concept perfettamente calzante con la realtà del luogo.”
Uno stadio sembra un contesto anomalo per una SPA. “Certamente originale. Ma partendo da uno studio approfondito della cultura e delle tradizioni sarde, siamo giunti a progettare un’esperienza di benessere che valorizzerà la cultura e i segreti del benessere di questa terra, ovvero la sacralità e la longevità. La stessa impostazione l’abbiamo applicata negli altri progetti che stiamo seguendo, dalla riqualificazione delle Scuderie de Montel nei pressi di San Siro, a Milano, all’affiancamento all’interno delle Terme di Saturnia, e in una nuova SPA per un grande albergo che aprirà a Glasgow, in Scozia.”
Come prevedere se un luogo avrà successo? “Gli elementi da considerare sono tanti, ma se il progetto viene impostato dopo un’analisi accurata del territorio, del mercato, dei punti di forza e di debolezza, il rischio di un insuccesso si riduce tantissimo. Ripeto: il benessere è un servizio ma anche un business da gestire in maniera accorta e commisurata alle proprie potenzialità.”
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