Una calda brezza che accarezza i flessuosi palmizi ed il fruscio fanno da sottofondo al cinguettare degli uccelli. La lieve risacca del mare, dai colori che vanno dallo smeraldo a quello del cielo, sembra accarezzare non solo la spiaggia ma anche chi decide di passeggiare sull’impalpabile sabbia. In tempo di pandemia non sono le fantasie di un turista nostalgico, ma la realtà che si può ancora vivere a Phuket, un angolo del mondo che riesce ancora a emozionare. Se oggi è facile galoppare con l’immaginazione e perdersi in un sogno, presto tutto ciò tornerà ad avverarsi.
Phuket è la più visitata, la più grande e la più celebrata destinazione di tutta la Thailandia. Una meta adatta a ogni età e budget: per coloro che amano hotel con tutti i comfort, per gli appassionati dei villaggi tutto compreso, per gli amanti del lusso ma anche per chi preferisce un bungalow nella natura. La città offre divertimenti, musica, gastronomia, shopping, ma riserva momenti di riservatezza a quanti cercano rifugio nelle sue baie piene di fascino, sulle isolette che, come una collana di perle preziose, la circondano.
Phuket e la sua dimensione globale sono la sintesi di tutto quello che la Thailandia può offrire, anche come luogo ideale per coloro che trascorrono abitualmente le vacanze in famiglia grazie alle numerose offerte adatte ai bambini. Si tratta della più grande isola della Thailandia è della sua principale destinazione balneare. Si trova a circa 900 chilometri a sud di Bangkok ed è da sempre nota come la Perla delle Andamane. “Ancorata” al resto del Paese da un breve lembo di terraferma offre al visitatore distese di sabbia bianca e trasparenti acque con lo sfondo di verdi colline, giungla e boschetti di palme da cocco. Anche al viaggiatore più smaliziato è difficile resistere al fascino di questi luoghi ricchi di poesia e magia di colori e odori. Sensazioni romantiche e voglia di avventura si compendiano fino a formare una fantastica miscela di miti e realtà. Sulla via delle principali rotte tra l’India e la Cina, l’isola si è sviluppata in origine grazie allo sfruttamento dello stagno e della gomma. Tra il XVIII ed il XX secolo, i ricchi depositi minerari di Phuket agirono come calamita per i commerci. Arrivarono per primi i cinesi con le loro tradizioni, seguiti dalle compagnie di Portogallo, Olanda e Francia. Questi primi visitatori trasformarono Phuket in una piccola casa lontano da casa, influenzandone lo stile architettonico.
Il capoluogo, Phuket Town, ne è l’esempio più classico. Questa città vide il fiorire dell’architettura sino-portoghese i cui splendidi lasciti ancora oggi si ammirano, appunto, nella old city. L’aspetto internazionale di Phuket non è mutato nel tempo, ma sono cambiati i protagonisti che oggi sono rappresentati da turisti provenienti da ogni parte del pianeta, sedotti dalla natura rigogliosa, dal mare e dall’ospitalità dei suoi abitanti. La varietà del paesaggio è la principale ricchezza del posto. L’isola, dominata da una catena di montagne in direzione nord-sud lungo la costa occidentale, ha 20 spiagge di sabbia bianca, un panorama estremamente variegato e, tutto intorno, una trentina tra isole ed isolette.
A Phuket gli amanti del mare e dell’abbronzatura trovano un contesto ideale ma, soprattutto, la Perla delle Andamane è il luogo che permette a ciascuno di trascorrere una vacanza secondo i propri gusti, ritmi ed esigenze. Qui ci sono solo due stagioni: quella delle piogge e quella estiva che va da novembre ad aprile. La temperatura media è tra i 25 e i 32 gradi tutto l’anno, leggermente più fresca durante la stagione delle piogge, molto calda nel mese di aprile. Essendo molto vicina all’Equatore, le sue ore di luce corrispondono perfettamente alle ore di buio.
Patong è la principale località turistica dell’isola ed il centro della vita notturna. Cuore della città è la famosa Bangla Road, una via pedonale consacrata al divertimento. Mai Khao è la sua spiaggia più lunga; un luogo speciale dove le enormi tartarughe liuto vanno ogni anno a depositare le uova. Parte integrante del Parco Nazionale di Serinat, sulla spiaggia di Nai Yang, circondata da pini, si assapora indisturbati il dolce far niente o le prelibatezze di un pic nic, tra un tuffo e l’altro. Chi opta sempre per una nota esotica in mezzo all’azzurro del cielo e il blu del mare deve visitare la spiaggia di Rawai, un posto incantevole circondato da palme, famosa anche come villaggio degli “Zingari del Mare”. Ci vivono i sea gipsies, minoranza di pescatori originariamente nomadi di origine malese. Karon e Kata Beach sono spiagge abbastanza tranquille in cui persiste un buon rapporto tra natura ed urbanizzazione. Una vita notturna pacatamente movimentata, un’ottima offerta di ristorazione e strutture ricettive di livello fanno di queste località le più adatte ad assecondare le aspettative e i gusti di diversi target di viaggiatori. Nui Beach è una bellissima spiaggia di dimensioni ridotte sulla strada per Karon/Kata Beach e comprende anche una piccola cascata. Si può raggiungere anche in barca prendendo accordi con l’accompagnatore sull’orario del ritorno. Laem Singh presenta uno scenario suggestivo con una cava rocciosa che si trova vicino alla spiaggia di sabbia bianca. Nai Harn Beach è infine una spiaggia deliziosa collocata nel luogo più a sud della costa occidentale dell’isola, da cui si può osservare un bellissimo tramonto.
Come si può, infatti, non parlare del fascino dei tramonti? è vero che li vediamo ovunque, ma ci sono posti dove sono diversi e più coinvolgenti che altrove. A Phuket, quando l’orizzonte diventa infuocato, il cielo assume tonalità che vanno dall’arancione, al rosa, all’indaco. Impossibile non rimanere ammaliati davanti a tanta meraviglia. Ma anche quello gastronomico è un aspetto da non trascurare: pesci pregiati e aragoste sono piatti comuni. La cucina thailandese è la sublimazione delle ghiottonerie e Phuket è nota come una delle migliori destinazioni gastronomiche di tutto il sud-est asiatico. In breve sintesi Phuket unisce la realtà allegra e spensierata di ogni luogo di vacanza in oriente: dalle musiche agli odori, animatissimi mercati diurni e notturni dove si trova di tutto, alla sorpresa di una vacanza decisamente diversa, perché qui, in queste località, la felicità si riscopre nel piacere di sognare ad occhi aperti. Visitare Phuket senza l’impatto dell’affollamento che ha caratterizzato la vita dell’isola negli ultimi anni è oggi un’unica e forse irripetibile opportunità, da prendere al volo.
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